Una cerimonia virtuale, in diretta streaming, così da permettere a tutti di partecipare. Così il Comune di Pessano con Bornago ha deciso di festeggiare i 150 anni della costituzione del Comune, avvenuta l’1 settembre del 1870.
La cerimonia, a cui hanno partecipato esclusivamente alcuni membri del consiglio comunale, è stata trasmessa in diretta streaming dalla pagina ufficiale del Comune di Pessano con Bornago.
«Avevamo previsto attività più importanti di questa semplice commemorazione», ha spiegato Angelo Marchesi, Presidente del Consiglio Comunale, nella sua introduzione alla cerimonia. «Ma la situazione che stiamo vivendo ci ha costretto a limitare tutte le proposte che avevamo organizzato. Rimandiamo tutto all’anno prossimo, nella speranza che le condizioni siano migliori».
«Durante l’emergenza abbiamo dimostrato un grande senso di comunità»
Dopo un breve intervento di Tommaso Blanco – Sindaco del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi – è stato il primo cittadino Alberto Villa a fare gli onori di casa e a ricordare l’importanza di questa ricorrenza, dal momento che «sapere da dove veniamo è fondamentale per sapere dove stiamo andando».
Nel suo discorso, Villa ha ripercorso la storia di Pessano con Bornago, soffermandosi su alcuni particolari aneddoti e su alcune importanti figure storiche del Risorgimento italiano e della Resistenza che hanno transitato per il paese. La stooria di Pessano con Bornago è una traiettoria lunga 150 anni, che, tra dinamismo e tradizione, ha portato il paese a crescere sempre di più, sino ad ospitare oggi oltre 9000 abitanti, di ben 49 nazionalità differenti.
Il Sindaco Alberto Villa ha speso i momenti conclusivi del suo discorso per ringraziare i cittadini del grande senso di solidarietà dimostrato durante i mesi dell’emergenza Coronavirus e per rivolgere un appello alle giovani generazioni.
«L’emergenza Covid, che purtroppo non è ancora finita, ha saputo tirare fuori il meglio della nostra comunità», ha sottolineato Villla. «Io, da Sindaco, ho visto un momento di grande unità su tutti i fronti, compreso quello, non scontato, del consiglio comunale, che ha messo da parte gli interessi personali per guardare all’interesse della collettività».
«Il grande appello che voglio lanciare per i prossimi 150 anni non posso che rivolgerlo ai giovani – ha proseguito –, invitandoli a studiare, a prepararsi alla vita per essere persone sempre libere, indipendenti e che ragionano con la loro testa. Soltanto stando insieme – ha concluso –, soltanto ricordandoci che siamo una grande comunità e soltanto volendoci bene, possiamo avere un futuro positivo e di prosperità per noi e per i nostri figli. Viva Pessano con Bornago!».