Una firma per proteggere la bellezza di un monumento, una firma per valorizzare la bellezza storica del paese. Carugate Attiva ha aderito al censimento del «Luoghi del Cuore» promosso dal FAI, il Fondo Ambiente Italiano che da sempre si impegna a recuperare castelli, ville storiche e altri beni storici di valore per mantenerli in vita. Carugate Attiva non si è fatta scappare l’occasione di fare qualcosa per esaltare Cascina Graziosa, simbolo della memoria storica e rurale di Carugate.
La campagna del FAI prevede che ogni cittadino possa votare, con una firma, per i luoghi del cuore, quelli a cui si è affezionati e che rappresentano per molti un ricordo di casa. Una volta raccolte le firme, i luoghi più votati su tutto il territorio nazionale potranno entrare in speciali percorsi di tutela e valorizzazione.
Dove si può firmare per Cascina Graziosa
Per tutto il mese di settembre, nelle strade di Carugate saranno allestiti dei banchetti ai quali sarà possibile firmare per supportare Cascina Graziosa, nella speranza di farle ottenere un buon punteggio. Nello specifico i banchetti saranno presenti sabato 5 al Centro Sportivo di Via del Ginestrino. Domenica 6 e 20 settembre, invece, le firme saranno raccolte in Piazza Manzoni; Sabato 12 in Piazza Aldo Moro e Domenica 27 in via Pio XI. In ogni caso sarà possibile firmare direttamente sul sito del FAI
Le origini di Cascina Graziosa
Fondata dalla famiglia dei Gallerani alla fine del XV secolo
e situata a nord ovest rispetto al borgo agricolo di Carugate, la cascina già nel Cinquecento aveva una parte nobile, un’ala rustica, un giardino e un mulino. Nel 1713, Carlo Federico Pietrasanta, architetto di fama nella Milano dell’epoca, progettò il piccolo Oratorio dedicato alla Madonna Assunta e che conserva ancora oggi la decorazione originaria.
Le fronti dell’edificio sono caratterizzate da semplici elementi decorativi riconducibili al XVII – XVIII secolo e all’interno del cortile sono ancora visibili alcune immagini votive, che testimoniano la devozione degli antichi abitanti. Le sue mura hanno ospitato storie e persone per secoli. Nell’800, la Graziosa, era ancora la più popolata tra le cascine carugatesi, con 65 abitanti.
«L’iniziativa FAI può essere un’occasione di rinascita, che permetta di valorizzarne la bellezza – ha commentato Dario Pizzul, Coordinatore di Carugate Attiva – La partecipazione dei cittadini e l’impegno del Consiglio Comunale possono contribuire a sensibilizzare la proprietà e avviare un percorso condiviso».