Manca poco, l’autorizzazione alle dimissioni e Massimo e Chiara potranno tornare in Italia a casa dai propri figli. Stanno infatti migliorando le condizioni di salute di Massimo Fiorini, 46enne di Vimodrone, che dopo il terribile incidente avvenuto sulla spiaggia di Myrtos a Cefalonia a fine luglio si trova ancora ricoverato all’ospedale di Patrasso.
Cos’è accaduto
Il 28 luglio, durante una vacanza in Grecia, alcuni sassi rotolati giù dalla scogliera che circonda la spiaggia sulla quale si trovava la famiglia Fiorini, hanno colpito Massimo in testa, provocandogli un grave trauma cranico. Poi la corsa all’ospedale di Argostoli, dove Massimo ha avuto un attacco epilettico «È quasi stata una casualità il fatto che ci fosse un’anestesista disponibile, visto che fino a pochi giorni prima quella persona era impegnata in un reparto covid. – Ha raccontato la moglie dell’uomo, Chiara Panicari – Se non ci fosse stato l’anestesista mio marito sarebbe morto. Anche se nella sfortuna, siamo stati fortunati. Ma non ce lo saremmo mai aspettati in un paese come la Grecia». Poi il trasferimento all’ospedale di Patrasso e solo pochi giorni fa, di venerdì sera, Massimo ha finalmente riaperto gli occhi e a breve si prevedono le dimissioni e il rientro in Italia.
Un’incidente che pone delle domande
Per Chiara l’incidente rimane un fatto da chiarire. «Ho saputo che non è stato il primo incidente di questo genere su quella spiaggia. Penso che si debba fare qualcosa, non solo per chiarire l’incidente che ha coinvolto mio marito, ma anche per proteggere le tantissime persone che ogni anno vanno lì in vacanza. – Ha poi affermato – intraprenderò un’azione legale, per far sì che non riaccada, ma lo farò solo quando mio marito starà meglio. Per adesso voglio pensare solo a lui».