Lombardia, in discussione il distanziamento sui mezzi pubblici

Si va verso un documento condiviso Stato-Regioni da sottoporre al Comitato Tecnico Scientifico

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Il distanziamento sui mezzi pubblici è argomento che tiene alta l’attenzione tra Stato e Regione Lombardia. Dopo l’importante incontro della Conferenza Stato-Regioni del 10 agosto, le parti hanno deciso un aggiornamento nella settimana dopo la pausa di Ferragosto per avere la possibilità di trovare un’intesa e sottoscrivere un documento condiviso da sottoporre al Comitato Tecnico Scientifico.

Un documento da sottoporre al CTS 

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha stabilito, con l’ordinanza n. 590, novità rilevanti per il trasporto pubblico regionale e locale di linea e non di linea. Su autobus, filobus, tram, metropolitane, treni, servizi di navigazione e trasporto funiviario è consentito occupare tutti i posti a sedere. I posti in piedi possono invece essere occupati, a seconda dei casi, per il 25% o il 50% della capienza totale per la quale il mezzo è omologato. 

Il governo centrale, nelle linee guida allegate al DPCM del 14 luglio, non aveva reintrodotto il riempimento al 100%, ma una deroga al distanziamento sociale di un metro a certe condizioni che, se poste in essere, avrebbero aumentato la capacità dei vagoni, pur non permettendone il riempimento totale. Inoltre, per tutto il sistema di trasporto pubblico, è stato chiesto al CTS di rivalutare complessivamente tutte le linee guida al fine di fornire un parere sulle nuove linee per il trasporto scolastico.

L’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità Sostenibile, Claudia MariaTerzi, ha dichiarato «E’ stata una riunione che comunque non consideriamo decisiva ma interlocutoria. Tanto che, in considerazione della delicatezza della materia, abbiamo stabilito di aggiornarci la prossima settimana. In modo da condividere con il Governo e i Comuni, laddove sarà possibile, i punti cardine di un documento da sottoporre al Comitato Tecnico Scientifico».

In Lombardia resta la piena occupazione dei posti a sedere

In vista della riapertura delle Scuole nel mese di settembre e la ripresa delle attività lavorative l’assessore Claudia Maria Terzi ha commentato «Con tutte le Regioni e con l’Anci abbiamo evidenziato le forti criticità che ci troveremo ad affrontare se la capacità dei mezzi sarà ancora limitata. All’esecutivo nazionale avevamo chiesto, in un documento condiviso dalla Commissione Trasporti della Conferenza Stato-Regioni, un miliardo di euro per attuare il distanziamento sui mezzi di trasporto – ha chiarito -La risposta dei ministri della Salute e degli Affari regionali è arrivata: 400 milioni di euro resi disponibili dal Decreto di agosto. Risorse per acquistare mezzi e compensare le minori entrate del periodo di chiusura, ma insufficienti. In Lombardiaresta in vigore l’ordinanza del presidente della Regione  – ha concluso l’assessore Terzi – che prevede la piena occupazione dei posti. Regole applicate anche da Trenord, che consente di sedersi sul 100% dei posti»

Augusta Brambilla