Dopo la fase acuta dell’emergenza sanitaria, ora la priorità è la ripartenza delle attività. Un grande punto interrogativo aleggia sulle scuole e sul ritorno in classe di bambini e ragazzi. Il sindaco di Segrate Paolo Micheli – insieme all’assessore all’Istruzione Gianluca Poldi – ha iniziato ciclo di incontri con i dirigenti scolastici di Segrate per confrontarsi sul reperimento di nuovi spazi necessari, visto il distanziamento che sarà necessario mantenere. «Per garantire la distanza tra gli alunni di almeno 1 metro ci sarà bisogno di trovare altri spazi-aula – ha dichiarato il sindaco Paolo Micheli – La scuola è un servizio fondamentale per questo mettiamo a disposizione aule e saloni dei centri civici e culturali cittadini, e poiché in qualche quartiere questi non basteranno, stiamo chiedendo supporto alla comunità, alle parrocchie, alle imprese, ai proprietari di negozi sfitti, ai centri direzionali e a chiunque abbia luoghi da offrire, ovviamente con caratteristiche idonee ad ospitare i nostri alunni».
Micheli pronto a chiedere sostegno di ANCI
Il primo cittadino ha le idee chiare sulle responsabilità del Governo e sul supporto che dovrà dare alle Amministrazioni comunali e per ribadirlo è pronto a chiedere l’intermediazioni di ANCI. «Non è infatti pensabile, e mi auguro che non sarà così, che il Governo lasci ai Comuni, alle singole scuole e alle famiglie la responsabilità della gestione anche finanziaria di questa partita così difficile e delicata – ha sottolineato Micheli – Se dovesse essere necessario ci rivolgeremo ad ANCI per chiedere un confronto con il Ministro Lucia Azzolina. L’organico delle scuole tra personale docente e ATA deve assolutamente essere implementato: aspettiamo le 50.000 persone in più promesse – ha concluso – e la ridistribuzione dello stanziamento da un miliardo di euro».