Il 17 luglio si sono chiusi i termini per la presentazione delle osservazioni al nuovo Piano di Governo del Territorio di Carugate. Ogni partito e ogni cittadino aveva la possibilità di depositare eventuali proposte o modifiche al PGT che porta le firme del sindaco Maggioni e dell’assessore all’edilizia Paolo Riva.
«Ne sono state depositate un centinaio – ha raccontato Francesco Galli, segretario del circolo Pd – E il nostro partito ne ha raccolte una trentina. Inizialmente le proposte avrebbero dovuto essere depositate a marzo, ma la pandemia ha rallentato tutto e siamo arrivati a metà luglio».
Le proposte: scuola, verde, edilizia
Le proposte raccolte dal Partito Democratico di Carugate vertono principalmente su tre temi: le aree dismesse in paese, la costruzione di una nuova scuola e la protezione del verde e delle zone agricole.
«In paese ci sono delle zone in degrado e dismesse – ha spiegato Galli – e il PGT Maggioni – Riva prevede una riqualifica destinata unicamente alla costruzione di nuove case, che peraltro potrebbero superare i sei piani. Carugate non ha palazzoni, stonerebbero nel complesso urbanistico della nostra cittadina, quindi – ha aggiunto – abbiamo chiesto che vengano realizzate solo case con un massimo di tre piani, ma soprattutto che non si pensi solo alla costruzione residenziale, ma alla comunità, aumentando i servizi pubblici e realizzando anche nuove piazze. Nuove case e meno servizi danno come risultato una qualità della vita di quartiere peggiore.»
Per quanto riguarda la scuola, l’idea di Galli e del Pd è di «costruire un nuovo edificio di fronte alla scuola di via del Ginestrino. Questo – ha spiegato – perché le nostre scuole sono degli anni Settanta e abbiamo bisogno di nuovi spazi più moderni. In più si costruirebbe nel parcheggio proprio di fronte a quella già presente, mantenendo una certa continuità».
Infine, riguardo al verde, il Pd insiste affinché «vengano stralciate aree in cui è prevista la costruzione di nuove strutture, come la realizzazione di nuovi capannoni in zona industriale. Non abbiamo bisogno di nuovi edifici che stringono le aree agricole – ha proseguito Galli – e che rischiano di non essere nemmeno utilizzati. Abbiamo già dei capannoni vuoti e ce ne sono anche nei paesi limitrofi. Non capiamo perché se ne debbano costruire di nuovi andando a danneggiare le aree verdi e agricole».
Quando se ne parlerà in Consiglio
Il lockdown ha rallentato tutto, PGT compreso, che da marzo è slittato fino a luglio.
«Visto che sono state depositate un centinaio di proposte ci vorranno mesi prima che vengano vagliate, considerate, scartate o accettate», ha commentato il segretario Pd. «Verosimilmente in Consiglio Comunale inizieremo ad affrontare il tema PGT a ottobre: nel frattempo saremo già in clima campagna elettorale, i toni saranno più concitati e si arriverà all’approvazione del progetto governativo non prima di gennaio o febbraio 2021. Che senso ha approvarlo quando dopo qualche mese la maggioranza potrebbe essere un’altra?».
Elisa Pancaldi