Cernusco si colora, ma non tutti apprezzano. L’Amministrazione comunale di Cernusco Sul Naviglio ha dato il via libera per un murales che coprirà i civici dal 7 al 9 di via san Francesco, proposti dall’associazione ColorEsperanza. La realizzazione è iniziata da poco ma, almeno sui social, i cittadini hanno iniziato a dividersi, tra fautori e oppositori.
Il progetto
Ormai tempo fa l’associazione aveva proposto al comune di realizzare una serie di murales. Dopo le procedure burocratiche è arrivato l’ok, e l’artista Erica Tenca insieme ai soci di ColorEsperanza, hanno iniziato la realizzazione del primo tratto di muro raffigurante Berta Caceres, attivista ambientalista honduregna assassinata nel 2016. Cosa ci fa il volto di un’attivista centroamericana sui muri di Cernusco? «L’opera sarà costituita da 24 quadri – si legge sul sito di ColorEsperanza – raffiguranti la città dei Cernusco, le sue tradizioni, i suoi luoghi più caratteristici, i prodotti della sua terra e le sue persone unite da un filo invisibile, rappresentato dal naviglio, ad alcuni volti di donne di ogni parte del mondo, ciascuna associata ad un fiore che la caratterizza».
Non tutti apprezzano
Un connubio tra locale e internazionale. Un’idea che richiederà tempo per la sua realizzazione. Colore che arriva in città ma che alcuni, per motivi diversi, non condividono. Su Facebook si va da «Manco fosse un centro sociale», a – sempre in tema – «Leoncavallo 2.0». C’è anche chi ritiene politicizzata l’operazione e per questo pensa che presto sui muri sarà raffigurato il volto di Che Guevara.