Cassina, riapertura scuola: rassicurazioni da assessore e dirigente

«Stiamo facendo di tutto per mantenere l'impianto a cui eravamo abituati»

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Dopo il primo incontro del tavolo di lavoro per la riapertura delle scuole a Cassina de’ Pecchi, Istituto comprensivo e Amministrazione comunale hanno scritto direttamente a studenti e famiglie. Con una lettera, l’assessore alla Pubblica Istruzione Egidio Vimercati e la dirigente scolastica Giuseppina Lara Santangelo hanno voluto rassicurare sull’impegno e sul lavoro che si sta svolgendo in questi giorni. «Stiamo facendo di tutto per permettere il rientro, a settembre, in piena sicurezza cercando di mantenere l’impianto a cui eravamo abituati – hanno scritto – Possiamo garantirvi che abbiamo stabilito i contatti con tutti gli interlocutori di riferimento». Un lavoro che già, rassicurano, ha prodotto un ventaglio di soluzioni che per essere attuate dovranno però tenere in considerazione le disposizioni di enti superiori. «Molte determinazioni – hanno infatti sottolineato – non dipendono direttamente dalla nostra volontà o dal nostro impegno».

Dalle opposizioni critiche e una proposta

La soluzione migliore verrà quindi individuata dopo l’emanazione delle ultime linee guida ministeriali. Alcune ipotesi, però, erano già state avanzate durante l’incontro del 15 luglio quando, come riportato dal verbale della seduta, la dirigente scolastica aveva paventato l’ipotesi di una riduzione del tempo scuola. A questa era arrivata la controproposta della Consigliera comunale – ed ex assessore all’Istruzione – Laura Vecchi, che ha rispolverato la proposta di una scuola diffusa sul territorio, grazie alla collaborazione delle associazioni di Cassina de’ Pecchi. Proposta che l’ex assessore aveva avanzato 3 anni fa, in una situazione di normalità, ma che non era stata accolta dall’Istituto scolastico.

Ormai da qualche giorno le forze politiche di minoranza rimproverano all’Amministrazione comunale di aver temporeggiato troppo, di non essere intervenuta tempestivamente, esprimendo la  preoccupazione che si arrivi troppo a ridosso con l’inizio del nuovo anno scolastico.