Venerdì 24 luglio una bomba d’acqua si è abbattuta su tutta la Martesana, causando danni e disagi nei comuni. Cernusco sul Naviglio è stata una delle città maggiormente colpite, con l’allagamento del centro storico e la mancanza di elettricità in diversi punti della città.
Il tema è stato affrontato nel Consiglio comunale di ieri, mercoledì 29 luglio, con le forze di opposizione che hanno chiesto al sindaco quali interventi siano previsti per fronteggiare fenomeni ormai non più definibili eccezionali.
Disagi in aree specifiche e problemi strutturali
«Ancora una volta la nostra città ha registrato numerosi allagamenti»
ha detto il consigliere Daniele Cassamagnaghi (Forza Italia), evidenziando particolari criticità nel parcheggio di via Pietro da Cernusco e nello spazio antistante la floricultura vicino al Parco dei Germani. Rita Zecchini (La Città in Comune – Sinistra per Cernusco), premettendo che «eventi come quelli di venerdì 24 luglio, ascrivibili ai cambiamenti climatici, sono destinati a ripetersi», ha chiesto quali interventi siano previsti per evitare allagamenti, senza mancare di sottolineare come sia importante «una gestione del territorio più attenta alla conservazione di aree non edificate», tornando così sul tema della variante al Piano di Governo del Territorio sulla quale la forza di minoranza è stata critica.
Non solo allagamenti in piazze e vie e mancanza di elettricità. Il nubifragio ha anche creato non pochi problemi al centro sportivo di Via Buonarroti. E proprio su questo si è concentrata Paola Malcangio (Lega), che ha chiesto all’Amministrazione se abbia intenzione di «risolvere definitivamente il problema con il riposizionamento del nuovo parquet» e realizzare «quegli interventi strutturali che possano proteggere la struttura».
La soluzione potrebbero essere le vasche
Sopralluoghi al centro sportivo, nessun problema strutturale nel parcheggio di via Pietro da Cernusco e un’asfaltatura dell’area antistante la floricultura che potrebbe essere discussa dal prossimo anno. Queste le risposte che il Sindaco di Cernusco ha dato alle domande riguardanti aree specifiche, dopo aver ringraziato «tutte le persone che sono intervenute» durante l’emergenza. Per quanto riguarda il problema più strutturale del deflusso delle acque a Cernusco Sul Naviglio, Ermanno Zacchetti ha fatto riferimento al “Documento semplificato di rischio idraulico”, redatto da poco e che ha da un lato fatto una fotografia delle criticità, dall’altro delineato una soluzione che consiste, ha detto Zacchetti, nella «creazione sul territorio di vasche volano di accumulo delle acque», operazione che in ogni caso richiede diverso tempo.