Travolto da una frana mentre è in spiaggia: grave 45enne di Vimodrone

L'uomo era in vacanza a Cefalonia con la famiglia. La moglie «Quella spiaggia non doveva essere accessibile»

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È bastato un attimo perché la vacanza di una famiglia di Vimodrone si trasformasse in tragedia. Il 28 luglio all’ora del tramonto, Marco, Chiara e i loro tre bambini minorenni si trovavano sulla spiaggia di Myrtos in Grecia, quando una frana ha travolto Marco provocandogli un grave trauma cranico.

L’incidente

È uno dei punti più famosi della Grecia, con la scogliera che sovrasta la spiaggia che è diventato uno degli scorci più fotografati e condivisi sui social. È stato proprio da quella scogliera che un grosso masso si è staccato colpendo Marco, sotto gli occhi increduli di moglie e figli, che poco lontani dall’uomo hanno assistito impotenti alla drammatica scena. Altri massi sono caduti subito dopo e alcuni bagnanti hanno coperto Marco con un ombrellone e l’hanno allontanato portandolo in una zona più sicura.

Il soccorso

Trauma cranico, fratture all’osso mandibolare e alle costole. Trascorsi circa quaranta minuti dall’incidente sono arrivati i primi soccorsi dopo che, come raccontato dalla moglie, una prima ambulanza già piena si era fermata per bendare l’uomo e dargli l’ossigeno. Marco è stato prima trasportato ad Argostoli, dove ha ricevuto le prime cure, ma in mancanza sia del reparto di chirurgia che di quello di rianimazione l’uomo è stato traferito con l’aereo militare all’ospedale di Patrasso. Qui Marco ha subìto l’operazione per ridurre la frattura cranica principale e per evacuare l’ematoma cerebrale epidurale sottostante.

Le responsabilità

«Non sappiamo ancora cosa succederà, se si potrà riprendere e come» 

ha detto la moglie di Marco esausta, che nel frattempo mercoledì ha riportato a casa in Italia i figli, per poi tornare dal marito a Patrasso. Oltre all’incertezza adesso comincia a sorgere la rabbia per un’incidente che forse si sarebbe potuto evitare «Ho saputo da ragazzi conosciuti sul posto che la spiaggia è stata tenuta aperta il giorno successivo e che era piena di gente – ha detto Chiara, che ha già provveduto a far presentare un esposto alla polizia greca per accertare eventuali responsabilità sull’accaduto – Probabilmente hanno messo dei divieti solo ieri».