Vimodrone per i piccoli: aprono le iscrizioni al centro estivo

La proposta del Comune e delle realtà del terzo settore alle famiglie, per un'estate in sicurezza

Kids hands holding colored pencils painting on art drawing paper
categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Anche Vimodrone ha annunciato la partenza delle iscrizioni ai centri estivi, uno dei servizi più richiesti nei comuni in questo momento. L’Amministrazione ha affermato di aver dovuto lavorare duramente per riuscire a ottenere un risultato soddisfacente, ma con la collaborazione di tutte le realtà del terzo settore, associazioni e cooperative del territorio, il Comune ha presentato un piano d’azione per l’intrattenimento estivo dei piccoli che propone alternative adatte a tutte le esigenze, economicamente sostenibili e allo stesso tempo sicure sotto l’aspetto sanitario.

Centri estivi e nuove normative

Proprio l’aspetto sanitario, il fatto cioè di dover prendere in considerazione norme molto restrittive, è stato la parte su cui gli uffici si sono dovuti arrovellare di più, sia da un punto di vista organizzativo che di impiego di risorse economiche. L’Amministrazione, attraverso i suoi Uffici Scuola, Sport e Cultura, e una gestione oculata delle risorse a disposizione, è riuscita a preparare dei protocolli anti-covid in linea con le indicazioni guida. Misurazione della temperatura all’ingresso, uso regolarizzato dei DPI e sanificazioni straordinarie sono già state programmate ed è stato anche previsto personale aggiuntivo preposto esclusivamente alla pulizia quotidiana dei locali dei plessi scolastici che ospiteranno i centri estivi. Un’altra delle cose che cambiano quest’anno con le nuove normative è il rapporto numerico tra bambino ed educatore: il Comune ha però dato la possibilità agli enti gestori del servizio di aumentare il numero dei propri operatori, per far sì che questi rapporti siano rispettati e garantisce la presenza di un educatore per ogni bambino con difficoltà.

Organizzazione

Le attività partiranno il 22 giugno per le scuole elementari e medie, mentre i più piccoli dovranno attendere la data ufficiale di chiusura stabilita per le scuole dell’infanzia, i servizi estivi apriranno quindi Lunedì 29 giugno. Fine del centro estivo stabilita per la prima settimana di settembre, Venerdì 4 sarà l’ultimo giorno, con una pausa di chiusura la settimana di ferragosto. Per ospitare i centri estivi l’Amministrazione ha messo a disposizione strutture scolastiche spaziose sia all’interno che all’esterno, per dare la possibilità di svolgere la maggior parte delle attività all’aperto. Così i bambini dai 3 ai 5 anni saranno accolti in base alle richieste nella scuole dell’infanzia Curiel e Petrarca, i primi tre anni delle elementari saranno alla primaria Piave, mentre le quarte e le quinte elementari andranno alla primaria Battisti, che ospiterà anche i ragazzi delle medie.

Albertini «Un passo verso la normalità»

«La riapertura dei campus estivi è un’azione che doveva essere fatta il prima possibile»

ha detto l’Assessore con deleghe all’Istruzione e Asili Nido, Marco Albertini nel video di presentazione dei centri estivi, «Ma – ha sottolineato -, questa azione è stata fatta prevalentemente per loro, per i nostri piccoli cittadini e piccole cittadine, perché possano veramente avere uno spazio di confronto, serenità e soprattutto di sicurezza […] Anche se sembra che la situazione stia andando migliorando dal punto di vista numerico, dal punto di vista delle restrizioni viviamo ancora una situazione emergenziale, che richiede un approccio alla situazione diverso. Per questo motivo, sono sicuro di avere la collaborazione da parte di tutti i cittadini che fruiranno di tale servizio solo se realmente necessario. Le disponibilità ci sono – ha detto l’Assessore parlando di un piano B dell’Amministrazione nel caso il numero di iscritti dovesse superare le previsioni – Sarà un passo ulteriore verso la normalità – ha concluso – e questo è un percorso che tutti vogliamo intraprendere».