Vimodrone, il 2 giugno la messa per chi non ha avuto un funerale

    Appuntamento alle 10.30 al cimitero comunale, durante la messa verranno letti i nomi di tutte le persone scomparse negli scorsi mesi

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    Con la sospensione di tutte le funzioni religiose, non è stato facile, per chi ha perso qualcuno durante l’emergenza, dover rinunciare a celebrare il funerale, l’occasione per portare un ultimo saluto ai propri cari.

    Ecco perché il 2 giugno, giorno della Festa della Repubblica, a Vimodrone l’Amministrazione comunale e la comunità parrocchiale hanno deciso di ricordare tutte le persone decedute in questo periodo con una messa che si svolgerà la mattina alle 10.30 al cimitero comunale, dove sarà assicurato lo spazio necessario per il distanziamento sociale in modo da permettere la partecipazione dei cittadini.

    Veneroni «Un gesto di senso civico e religioso»

    Tutti i nomi delle persone scomparse durante questo periodo verranno ricordati all’inizio della funzione. Don Franco Quadri della parrocchia di San Remigio, che insieme a don Giuseppe Massaro di Dio Trinità D’amore celebrerà la messa, ha voluto ricordare: «Finalmente chi ha perso un affetto avrà la possibilità di portargli l’ultimo saluto. In occasione di questa giornata di festa, le persone potranno di nuovo celebrare l’eucarestia e unirsi nel ricordo dei propri cari».

    Anche il Sindaco Dario Veneroni ha voluto esprimere il sollievo di poter finalmente dare un degno addio ai cittadini morti degli ultimi mesi: «Uno dei pensieri ricorrenti dall’inizio dell’emergenza a poche settimane fa, è sempre andato ai defunti e ai loro familiari, privati della possibilità di dare un ultimo saluto ai loro affetti – ha spiegato VeneroniLa cerimonia di martedì è quindi un atto più che doveroso, un gesto di senso civico, religioso e di profondo rispetto per la vita e la sofferenza delle persone, compiuto in onore di ognuno di quei 29 concittadini che ci hanno lasciato – ha sottolineato, per poi concludere – Un momento importante dove essere tutti uniti nel ricordo collettivo, oltreché un primo forte segnale di ritorno alla normalità dopo questo lungo e difficile periodo».

    Già a metà aprile, dopo l’ordinanza del governo che stabiliva la chiusura al pubblico dei cimiteri, alcuni sindaci avevano voluto esprimere la vicinanza ai familiari dei defunti, recandosi al cimitero: così aveva fatto anche il Sindaco Dario Veneroni, accompagnato ancora una volta da don Giuseppe Quadre (link al video e all’articolo).