I commercianti che hanno vinto il Bando Commercio di vicinato sono 17. L’iniziativa aveva l’obiettivo di creare forme di collaborazione tra esercenti e popolazione e di generare attività di pubblica utilità per la cittadinanza. Ognuno di loro è stato premiato con un assegno da 3000 euro grazie ai fondi – 75.000 euro in tutto – messi a disposizione dall’Amministrazione comunale che ha organizzato l’iniziativa insieme alla delegazione di Segrate della Confcommercio di Melzo. I primi 1500 euro saranno consegnati entro luglio, mentre i rimanenti entro febbraio 2021, quando i commercianti dovranno presentare anche la rendicontazione sulle attività svolte.
«L’emergenza sanitaria con il blocco totale di tutte le attività ha fatto purtroppo slittare i tempi – ha spiegato il Sindaco Paolo Micheli – Terminato il lockdown, con la riapertura possono partire anche i servizi collaterali contemplati nei progetti premiati e si aggiunge un nuovo tassello al nostro impegno di favorire lo sviluppo e di sostenere il commercio locale, valorizzandone il ruolo all’interno del tessuto sociale attraverso iniziative che hanno riscontro diretto in tutta Segrate e che generano nuove opportunità».
«Siamo molto felici che finalmente con la ripartenza possano prendere avvio i progetti presentati dai nostri negozianti a sostegno della comunità – ha aggiunto Antonella Caretti, assessore al Commercio e alle Attività Produttive – Abbiamo raggiunto lo scopo che ci eravamo prefissati con il Bando: creare valore aggiunto sul territorio con il supporto e la piena adesione e collaborazione degli esercenti».
Servizi proposti dai vincitori
I 17 vincitori del Bando Commercio di vicinato hanno proposto diverse iniziative. Consegna gratiuita a domicilio, scontistica per alcune categorie di clientela, attivazione di tirocini extracurriculari e iniziative solidali per chi è in difficolta sono solo alcuni dei servizi offerti alla cittadinanza. Ma i commercianti hanno anche promosso iniziative di sensibilizzazione per la salvaguardia dell’ambiente e di contrasto dello spreco alimentare.