Le elezioni comunali a Carugate si terranno nel 2021, ma c’è qualcuno che si sta organizzando per tempo per proporre un’alternativa alle diverse forze politiche locali: arriva Carugate Attiva.
«La scelta dell’aggettivo ‘Attiva’ deriva dal fatto che tutti noi siamo coinvolti in varie associazioni locali – ha spiegato il coordinatore del gruppo, Dario Pizzul –. C’è chi frequenta l’oratorio, chi la Caritas e chi realtà sportive».
L’idea nasce l’autunno scorso quando, tra una chiacchiera e l’altra, un gruppo di circa 15 amici e conoscenti decide di dare vita a una nuova realtà politica per tutti i carugatesi che, come loro, non si riconoscono né nell’attuale maggioranza né nelle diverse minoranze: «Non ci piace l’approccio dell’amministrazione al tema dell’associazionismo. Le associazioni sono state lasciate a se stesse, senza un aiuto o un minimo di coordinazione – ha proseguito Dario Pizzul –. D’altro canto non possiamo dire di riconoscerci appieno nei due movimenti d’opposizione, anche se ci sono delle affinità sui temi a noi cari, soprattutto con Carugate in movimento».
Le tematiche più a cuore
«Durante il lockdown abbiamo organizzato degli eventi su zoom per invitare la cittadinanza a fare delle proposte in merito ai temi del verde, della gestione degli spazi pubblici e dell’innovazione tecnologica per rendere Carugate una città 4.0 e questi sono alcuni dei temi che abbiamo a cuore – ha raccontato il coordinatore di Carugate Attiva –, ma teniamo molto anche al sociale e alla scuola».
Il gruppo sembra avere le idee ben chiare e sembra essere anche ben compatto, nonostante sia molto eterogeneo: Carugate Attiva è composta, infatti, sia da ventenni alle prime armi, ma con tanta voglia di fare, sia da personaggi più âgés e più esperti delle dinamiche e degli intrighi politici.
«Paura per le elezioni? Al momento no e sono sicuro che non ne avremo nemmeno quando si voterà. Siamo un gruppo solido e arriveremo più compatti che mai. Gli altri non ci intimoriscono».
Elisa Pancaldi