Il Covid-19 ha aperto anche il dibattito sulla mobilità. Con il distanziamento interpersonale, indispensabile per contenere il contagio, la mobilità dolce è diventata un tema centrale. Il Comitato Pedala Martesana aveva già sollevato il tema in zona a fine aprile, avanzando proposte a tutte le Amministrazioni comunali. Ad accendere i riflettori sull’argomento a Carugate è stata la forza di opposizione Carugate in Movimento con una mozione presentata in Consiglio comunale lunedì 8 giugno. Molte le richieste avanzate: da una rete di mobilità di emergenza, fino al confronto con le società di trasporto – ATM in testa – per chiedere la possibilità di caricare bici senza limiti di giorni e orari, passando da quello con le attività economiche locali al fine di ottenere il Bike to shopping, un sistema premiale per chi va a fare compere in bicicletta.
La mozione viene ritirata, ma il confronto si è aperto
Dalla maggioranza è arrivata un’apertura di massima per tutto quello che riguarda il confronto con aziende, altri Comuni e società di trasporto. Semaforo verde anche per l’installazione di rastrelliere e campagne di comunicazione. Il punto critico indivuato dall’assessore alla Mobilità Francesco Corrias è quello della mobilità ciclabile di emergenza, da realizzare, si legge nella mozione, «tracciando su strada corsie ciclabili in sola segnaletica e con uso di materiale da cantiere, di rapida attuazione, senza alterare l’assetto stradale e con costi di realizzazione contenuti (8.000 euro per Bikeitalia, ndr)». Per l’assessore queste soluzioni, già attuate in altre città italiane, «hanno creato più disagi e incidenti che soluzione di problemi. Una mobilità atta a rendere il paese più vivibile e sicuro da un punto di vista di percorrenza ciclopedonale – ha proseguito l’assessore – non si può improvvisare, nemmeno in una situazione di emergenza come questa».
Dunque la maggioranza ritiene che per realizzare interventi ragionati e strutturali serva tempo. Ed è proprio il tempo che il Sindaco Luca Maggioni ha chiesto, invitando a ritirare la mozione per poterne ripresentare, dopo un confronto, un’altra condivisa da tutte le forze politiche il prossimo Consiglio comunale.
La mozione non è stata votata, e dunque la Giunta non è stata impegnata a realizzarne il contenuto, ma anche a Carugate il dibattito sulla mobilità ciclopedonale – che alcuni vedono come soluzione migliore per il periodo post emergenziale – è partito.