Cassina, bilancio: aumenta l’addizionale Irpef, la temperatura anche

Le opposizioni presentano delle proposte per far quadrare i conti senza aumentare le tasse. La maggioranza tira dritto. Si riaccende il dibattito sul comunicato «Killer»

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All’ingresso della palestra in piazza Unità d’Italia, sabato 30 maggio, la Protezione Civile misura la temperatura, che sui banchi del Consiglio comunale si alza però velocemente. Le forze di opposizione hanno illustrato la loro controproposta sul bilancio per scongiurare l’aumento dell’addizionale Irpef, dallo 0,6 allo 0,8 %. Ipotesi rinviata al mittente dalla maggioranza e dal sindaco in testa. «Il bilancio comunale ci serve. Serve ai cittadini perché ci sono interventi che possono essere messi in campo solo con l’approvazione di questo bilancio – ha detto Elisa Balconi – Tutti i suggerimenti che avete dato sono già stati presi in considerazione».

La chiusura netta ha portato la minoranza sull’orlo di abbandonare l’aula, per poi ripensarci e restare fino alla fine. «La nostra reazione immediata è stata quella di allontanarci dall’aula – ha detto Laura Vecchi – Ci pare una mancanza di attenzione. Tuttavia – ha sottolineato – lasciarvi approvare il bilancio in assoluta solitudine, senza entrare nel merito dei singoli punti, potrebbe essere un elemento riduttivo della democrazia».

Le proposte

Ammonta a 240.000 euro la cifra totale che le opposizioni pensano possa essere risparmiata tagliando alcune voci non più utili, o rinunciando a capitoli di spesa non urgenti. Si va dai 36.450 euro sui costi del riscaldamento in conseguenza alla chiusura degli edifici pubblici causa covid, fino ai 20.000 di risparmio sull’organizzazione degli eventi pubblici. Un’altra somma sarebbe risparmiata con i soldi per le manutenzioni che si libererebbero in seguito all’arrivo di soldi di regione Lombardia e 16.000 euro dalla rinuncia al personale precario dell’ufficio di staff del sindaco per un periodo di sei mesi. «Il lavoro che abbiamo svolto in pochissimo tempo – ha detto Andrea Maggio leggendo un comunicato congiunto – ha evidenziato l’opportunità di identificare risorse di spesa corrente per circa 240.000 euro senza prelevare un euro dalle tasche dei cittadini. Siamo convinti che ulteriori analisi, supportate anche dal personale tecnico del comune, possano portare all’identificazione di ulteriori opportunità di risparmio e scongiurare l’aumento delle tasse».

Confermato l’aumento dell’addizionale Irpef

A certificare in Consiglio Comunale la proposta di aumento dell’addizionale Irpef è stato l’assessore al Bilancio Marco Beccaria «Una scelta che non ci ha fatto piacere. Ovvio che andare a pescare dalle tasche dei cittadini è una cosa che nessuna amministrazione vuole fare» ha detto il titolare del bilancio, sottolineando però come non vi fossero alternative.

Il fuoco di fila

Bocciato senza se e senza ma. Questo il concetto espresso dalle opposizioni. «Voto contro un bilancio incompleto, che non rispetta le esigenze dei cittadini, che non dà delle risposte in merito alle tariffe – ha detto Maggio – Non si è fatta una valutazione di metodo, affrontando il bilancio con la grande disponibilità delle opposizioni». E sul metodo, ma politico questa volta, si è concentrato Sandro Medei. «Avete applicato una delle vecchie regole della politica. Prendere subito, nei primi due anni di mandato, le decisioni più impopolari, quelle che generano malcontento, e tenere per la fine, gli ultimi due anni, le scelte popolari che creano consenso».

Oltre che sul bilancio, l’ex sindaco Massimo Mandelli è tornato sul comunicato – che ha definito «killer» – in cui l’Amministrazione parlava di buchi. «Io credo che certi attacchi brutti io non me li sarei meritati – ha detto commosso l’ex Sindaco – Quando lei ha fatto quel comunicato i miei figli mi hanno detto “Papà, ma cosa hai fatto?». Io credo che forse lei mi debba delle scuse».

Il Sindaco chiude, Ferrarini più morbido

Le scuse, il sindaco Balconi, non le ha prese neanche in considerazione. «Io capisco che far passare me per la cattiva vi serva per distrarre l’attenzione dei cittadini dal fatto che ci avete lasciato un disavanzo da 1.400.000 euro». Ferrarini, capogruppo di ViviAmo Cassina Sant’Agata, ha fatto invece un mezzo passo indietro sulla comunicazione iniziale: «Forse all’inizio abbiamo sbagliato, abbiamo sparato delle affermazioni pesanti».