Dopo un mese di lungo lavoro e impegno, a Bussero l’Amministrazione è stata costretta a prendere la decisione di rinunciare ai centri estivi a fronte di costi troppo elevati, nonostante un impegno di risorse economiche da parte del Comune di 35.000 euro: le famiglie quest’anno si sarebbero ritrovate a pagare un prezzo eccessivo, lievitato a causa dei numerosi interventi per la messa a norma del servizio, secondo le stringenti regole anti-contagio.
Tra disposizioni sanitarie e linee guida
La difficile decisione è arrivata dopo che l’Amministrazione ha portato avanti un dialogo durato un mese con le realtà associative, sportive e del terzo settore che si trovano nel territorio del Comune e con le quali si è confrontata su questioni fondamentali come l’individuazione degli spazi più adatti, il mantenimento del rapporto numerico educatore-bambino, il reperimento di personale aggiuntivo e DPI, senza poi dimenticare le sanificazioni: tutte azioni che hanno reso infattibile l’attivazione del servizio, il cui prezzo settimanale a bambino avrebbe facilmente superato i 170 euro. Questa valutazione è stata poi rinforzata dall’Amministrazione da una seconda considerazione a proposito delle linee guida sul distanziamento sociale che avrebbero imposto ai bambini grandi limitazioni nello svolgimento dei giochi e delle attività.
«Non poter offrire un servizio come il centro estivo è un grande dispiacere per me come Sindaco, per l’Amministrazione comunale e per l’intera comunità – ha dichiarato il Sindaco Curzio Rusnati – L’emergenza sanitaria prima e le disposizioni per il contenimento del virus che riguardano anche le attività estive dei ragazzi dopo, hanno reso i costi davvero proibitivi. Ringrazio in ogni caso – ha sottolineato – tutte quelle realtà che si sono confrontate con l’Amministrazione con grande impegno e senso di responsabilità per cercare di offrire questo servizio anche in questo periodo. Questa volta non siamo riusciti a raggiungere il risultato per contingenze esterne, ma continua l’impegno e l’attenzione dell’amministrazione comunale verso l’educazione, e i bisogni dei nostri giovani cittadini e delle loro famiglie».