Dopo i questionari che indagano i bisogni delle famiglie di Segrate per creare un adeguato sistema di servizi estivi, arriva un nuovo sondaggio anonimo per i cittadini con figli che durante la quarantena hanno imparato a destreggiarsi tra lavoro agile e didattica digitale. Lo scopo delle venti domande è quello di monitorare lo stato di benessere, i bisogni e le fragilità delle famiglie nel Comune, per poi poter offrire un supporto pedagogico e psicologico adeguato.
L’indagine
Il sondaggio è stato creato dall’amministrazione grazie alla partnership con Come Pietre nell’Acqua – un progetto finanziato con il Fondo per il Contrasto della Povertà Educativa Minorile. «Vorremmo capire – ha spiegato il sindaco Paolo Micheli – in quali ambiti il progetto può supportare in questo momento le famiglie e i loro figli e figlie. La collaborazione dei diretti interessati è fondamentale perché sulla base dei bisogni e delle fragilità espressi, potremo offrire un sostegno psicologico e pedagogico adeguato».
«Il progetto Come pietre nell’acqua finanziato dall’Impresa Sociale Con I Bambini nell’ambito del contrasto alla povertà educativa minorile – ha sottolineato l’assessore alle Politiche giovanili, Cultura e Scuola, Gianluca Poldi – è in corso nelle nostre scuole. Attraverso questo progetto intendiamo sviluppare competenze di vita e di cittadinanza e offrire agli adolescenti opportunità di attraversare esperienze e ruoli ‘straordinari’ , con lo scopo di ridurre le diseguaglianze determinate da situazioni di povertà educativa e di permettere a ognuno di far emergere desideri, vocazioni e talenti».