L’emergenza Coronavirus, che ormai stiamo vivendo da più di due mesi, ha disegnato stili di vita differenti che, se da un lato hanno regalato più occasioni per stare in famiglia, dall’altro hanno fatto vivere momenti di ansia e di solitudine. Workplace Health Promotion-WHP, cui Segrate aderisce, ha stilato un vademucum per promuovere corrette abitudini quotidiane per la salute e il benessere della cittadinanza.
Dormire e sognare bene
Tanti sono i pensieri che affollano la mente in situazioni di stress e l’ansia e la solitudine di un lungo periodo di isolamento possono diventare difficili da gestire. Durante la pandemia può risultare faticoso, anche per chi abitualmente non soffre di disturbi, faticare ad addormentarsi o avere risvegli notturni. Anche per i bambini e per i giovani è importante dormire e sognare bene. Un buon sonno ristoratore regala benessere che permette di affrontare serenamente la giornata.
«La preoccupazione per la propria salute, per i propri cari, l’isolamento sociale, la modifica dei ritmi e delle abitudini lavorative, i timori legati all’impatto economico che questa emergenza avrà su di noi sono alcune delle ragioni che possono contribuire a rendere il nostro sonno agitato e caratterizzato da frequenti risvegli» ha dichiarato Santina Bosco assessore alla Salute di Segrate.
Promuovere la salute con corretti stili di vita
Tanti sono i fattori che possono alterare il normale equilibrio sonno-veglia come, ad esempio, la ridotta esposizione alla luce, la difficoltà a mantenere una routine ben definita e la diminuzione dell’attività motoria.
«E’ possibile contrastare lo sviluppo di questi disturbi – ha sottolineato Santina Bosco – osservando una corretta igiene del sonno che, insieme ad altre buone pratiche, contribuisce a rafforzare la nostra risposta immunitaria. Utili consigli, approfondimenti e raccomandazioni ai genitori per i propri bambini ci vengono dalla rete Workplace HealthPromotion WHP in quanto luogo di lavoro che promuove salute e attiva buone prassi per il benessere dei dipendenti e della cittadinanza in generale, attraverso l’adozione di corretti stili di vita e la prevenzione delle malattie croniche».
Augusta Brambilla