La variante al Piano di Governo del Territorio (PGT) del comune di Cernusco sul Naviglio è entrata ormai nel vivo. Ad aprile sono stati resi pubblici i documenti relativi alla VAS – Valutazione Ambientale Strategica – e fino al 15 giugno 2020 sarà possibile presentare in forma scritta osservazioni e proposte.
Tra gli interventi previsti dalla variante, che va a modificare l’ultimo PGT approvato dal Comune di Cernusco nel 2010, c’è una modifica del perimetro del Parco delle Cave, Parco Locale di Interesse Sovracomunale, che interessa i comuni di Brugherio, Carugate, Vimodrone, Cologno Monzese e, appunto, Cernusco.
Le varianti sul perimetro del PLIS delle cave daranno un saldo positivo per quanto riguarda l’estensione, attualmente di 3.050.104 metri quadri (mq). Se infatti gli interventi in riduzione – aree che vengono sottratte al parco – tolgono 37.115 mq, l’incremento vale un totale di 65.649 mq.
«A conferma dell’attenzione che l’Amministrazione comunale rivolge alla salvaguardia e valorizzazione del territorio – si legge nella relazione – la variante al PGT interviene anche sul fronte degli ambiti di valore paesaggistico, ambientale ed ecologico, con specifico riferimento al PLIS del Parco delle cave est».
Aree in aumento e in diminuzione
Le aree che l’Amministrazione intende escludere dal Parco delle Cave sono quelle necessarie all’ampliamento del Centro Sportivo di via Buonarroti, quella della discarica comunale e le aree destinate a servizi – parcheggi, spazi pubblici, zone per fare sport – funzionali al progetto di riqualificazione dell’ex cava Olmo-Gaggiolo.
A compensazione di queste, il Comune di Cernusco porta “in dote” al Parco delle Cave un’area di via Resegone adibita a «spazio per il rafforzamento della naturalità e bosco urbano», il parco degli Aironi, quella comprendente l’impianto SNAM rete gas e una cava sul confine comunale, adiacente alla zona in riqualificazione Olmo-Gaggiolo.