Da venerdì 8 maggio sono permesse su tutto il territorio regionale le attività sportive individuali all’aria aperta. A stabilirlo è l’ultima ordinanza firmata dal Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, che, rispetto al Dpcm del 26 aprile – che consentiva lo svolgimento di attività sportiva all’aperto in tutta Italia – permetterà anche la riapertura di alcuni impianti sportivi. Tra questi si segnalano «golf, tiro con l’arco, tiro a segno, atletica, equitazione, vela, canoa, attività sportive acquatiche individuali, canottaggio, tennis, corsa, escursionismo, arrampicata sportiva, ciclismo, mountain-bike, automobilismo, motociclismo e go-kart».
«Un passo in avanti verso la normalità»
L’ordinanza regionale specifica che tutte le attività consentite potranno svolgersi soltanto rispettando tutte le misure sanitarie già in vigore. In aggiunta, «i gestori che rendono accessibili le aree adibite alla pratica sportiva all’aria aperta non potranno aprire luoghi al chiuso o di assembramento come palestre, spazi di socializzazione, bar e ristoranti, docce e spogliatoi».
I gestori degli impianti dovranno anche garantire una regolare sanificazione degli ambienti al chiuso e dovranno organizzarsi autonomamente per contingentare gli ingressi, organizzare percorsi idonei e permettere a tutti gli sportivi di rispettare il divieto di assembramento e le norme di distanziamento interpersonale.
«Dopo quasi tre mesi – ha commentato Martina Cambiaghi, assessore regionale allo Sport – è un importante passo in avanti verso la normalità. È un ottimo messaggio per tutto lo sport lombardo. In questo difficile periodo ha saputo essere da esempio per attività di volontariato e azioni a favore di tutta la popolazione».