Il ministro della Famiglia Elena Bonetti ha presentato il “Piano per l’infanzia”, un programma che prevede una riapertura in due step dei servizi educativi e dei centri estivi. Ora sta al Comitato Tecnico Scientifico esprimersi e valutare la fattibilità di un progetto che potrebbe portare, dal 18 maggio, all’organizzazione di attività all’aria aperta per i bambini di almeno 3 anni e, dal 1° giugno, il ritorno dei servizi educativi per i bambini dagli 0 ai 6 anni e il via libera dei centri estivi.
In questi giorni molte Amministrazioni comunali si stanno attrezzando per farsi trovare pronte ad un eventuale via libera del Governo. A Cologno Monzese, come ricordato dal sindaco, è appena stato affidato il servizio per la gestione dei centri estivi, per un investimento totale del Comune di 247.000 euro. Angelo Rocchi ha però bacchettato il Governo, per quella che ritiene una lentezza nell’assumere decisioni che riguardano direttamente le persone.
Rocchi:«Il Governo ha perso il contatto con le esigenze dei cittadini»
Il primo cittadino ha sottolineato come ormai non si possa che aspettare la decisione del Governo, auspicando che arrivi il prima possibile. «Il periodo estivo è ormai alle porte ed è fondamentale avere un quadro chiaro su cui basarsi per attivare tutto quanto necessario in sicurezza e secondo gli standard che saranno comunicati – ha scritto – E’ fondamentale che su questo fronte si decida subito – ha sottolineato – per garantire ad ogni nucleo familiare di organizzare il proprio tempo tra cura della famiglia e diritto al lavoro».
Rocchi ha anche lanciato una stoccata all’esecutivo, colpevole secondo lui di non occuparsi a sufficienza delle reali esigenze dei cittadini. «E’ ora di darsi una mossa, a suon di task force e conferenze stampa, il Governo ha perso il contatto con le esigenze dei cittadini, con i loro problemi reali e con le esigenze quotidiane. E’ ora di tornare con i piedi per terra – è il suo appello – e dare risposte certe e veloci alle famiglie e ai lavoratori, che sembrano occupare sempre gli ultimi posti nelle agende del Governo».