E’ stato firmato nella mattinata di oggi, Giovedì 7 maggio, il Protocollo d’ Intesa tra Governo e Conferenza Episcopale Italiana che sancisce la possibilità di celebrare le messe a partire da Lunedì 18 maggio. L’accordo prevede misure di particolare attenzione, che vanno da ingressi contingentati nelle chiese a norme di sanificazione.
«Le misure di sicurezza previste nel testo indicano le modalità più idonee per assicurare che la ripresa delle celebrazioni liturgiche avvenga nella maniera più sicura per la salute pubblica e per la tutela dei fedeli» ha detto il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. «Il Protocollo – ha aggiunto il Cardinale Bassetti, Presidente della CEI – è frutto di una profonda collaborazione e sinergia tra il Governo, il comitato Tecnico-Scientifico e la CEI, dove ciascuno ha fatto la propria parte con responsabilità».
Le misure contenute nel Protocollo
Il Protocollo prevede che per ogni Chiesa sia individuata la capienza massima tenendo conto della distanza minima di un metro – frontale e laterale – che ci dovrà essere tra i fedeli. In caso di grande afflusso è possibile valutare un aumento del numero delle celebrazioni. Tutti i fedeli avranno l’obbligo di indossare la mascherina e all’ingresso di ogni edificio di culto dovrà essere presente del liquido igienizzante. Alcune consuetudini, come lo scambio del segno di pace, non saranno ancora possibili e le acquasantiere rimarranno vuote. Altri punti del Protocollo prevedono norme di buon senso, come l’igienizzazione al termine di ogni cerimonia degli spazi e degli oggetti.