Con l’inizio dell’emergenza sanitaria c’è chi si è visto costretto a fermarsi e cessare temporaneamente ogni attività lavorativa. Ma c’è anche chi ha approfittato della situazione per non rimanere con le mani in mano e attivarsi per il bene della propria comunità. È il caso di English4Good, una scuola digitale nata per imparare l’inglese in compagnia, ma che allo stesso tempo permette anche di supportare le realtà attive nella lotta contro il Covid-19.
Imparare l’inglese facendo del bene
L’iniziativa, interamente gestita da studenti universitari, offre lezioni online a ragazzi e adulti di ogni fascia d’età. In cambio, gli insegnanti non chiedono soldi per sé, ma una donazione a una delle tante organizzazioni impegnate per superare la crisi sanitaria ed economica.
«Non chiediamo alcun compenso per le lezioni – ha spiegato Ilenia Romani, 24enne di Pessano con Bornago e fondatrice del progetto -. Ci limitiamo a suggerire alcune cause a cui lo studente può fare donazioni, per esempio la Croce Verde di Pioltello o La Grande Casa».
English4Good è nata a metà marzo – a poche settimane dall’inizio dell’emergenza – e in poco più di due mesi è riuscita a raccogliere quasi 1000 euro di donazioni, destinate a undici realtà diverse.
«Questa iniziativa è nata insieme ad alcuni amici che, come me, facevano lezioni di inglese – ha proseguito –. Allo scoppio dell’epidemia abbiamo pensato di adeguarci alla situazione e di fare la nostra parte per aiutare chi stava facendo qualcosa di buono durante l’emergenza. Con il passare del tempo abbiamo avuto sempre più richieste e ora per fortuna l’iniziativa sta prendendo piede velocemente».
La collaborazione con Aleimar
Il successo riscosso dall’iniziativa ha spinto i volontari di English4Good ad andare oltre le semplici lezioni di inglese e iniziare a collaborare con organizzazioni più strutturate, come Aleimar, un’associazione di Melzo che ha recentemente vinto un bando per offrire il proprio sostegno agli studenti dell’Istituto Iqbal Masih di Pioltello.
«Alcune scuole della nostra zona hanno riscontrato diversi problemi nell’organizzazione della didattica in questi mesi», ha spiegato Ilenia Romani. «Perciò, Aleimar ha iniziato ad offrire il proprio supporto psicologico, tecnico e soprattutto didattico. Ed è qui che siamo entrati in gioco anche noi: ogni pomeriggio ora facciamo lezione a 135 ragazzi».
I piani per l’estate
Con l’estate alle porte e l’incertezza che aleggia intorno alla riapertura dei centri estivi, i ragazzi di English4Good hanno iniziato a pensare anche ad una serie di iniziative per i mesi a venire.
«Adesso stiamo lavorando a School4Good, una proposta per l’estate destinata alle scuole e agli oratori della zona, che includa lezioni di potenziamento, peer to peer education e anche uno spazio aperto di discussione, per i bambini delle elementari ed i ragazzi delle medie».
L’idea è di continuare a proporre lezioni online. Dopodiché, se la situazione lo permetterà, si cercherà di organizzare corsi face to face, così da permettere ai tanti ragazzi che hanno perso ore di scuola di recuperare parte del programma.
«È un progetto ancora in divenire – ha concluso Ilenia Romani –. Abbiamo visto che il bisogno di aiuto scolastico c’è, e non solo per l’inglese. Dall’altro lato, anche l’offerta non manca: ci sono tanti ragazzi che vogliono fare volontariato e sono pronti a mettersi in gioco. Credo che sia un progetto virtuoso, che può aiutare a diffondere uno spirito di comunità».