Cernusco, bimbo nasce in casa: i genitori condividono la loro gioia con il sindaco

Zacchetti:«Grazie Matthias, simbolo di una città che riparte»

bambini laboratori
immagine di repertorio
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Nella fase emergenziale da Coronavirus la figura del primo cittadino ha assunto un ruolo fondamentale perché si è trovato in prima linea nella gestione del territorio e nel sostegno alla cittadinanza. Così oltre che ad occuparsi dei bisogni delle persone, riceve anche messaggi di solidarietà e speranza. Tra i tanti, è arrivato quello di due genitori cernuschesi che annunciava la nascita del secondogenito, Matthias, avvenuta lunedì 11 maggio a casa con l’aiuto degli operatori del 118.

Il Sindaco, uno di famiglia

«Caro Ermanno (mi permetto di darti del tu perché per noi Cernuschesi sei uno di famiglia), lunedì è nato Matthias, il mio secondo bimbo, ed è nato a Cernusco… sì proprio a Cernusco, in casa. Ha avuto fretta e non siamo riusciti ad andare in ospedale – si legge nel messaggio – Non sapendo chi siano gli operatori del 118 che in 4 minuti sono arrivati a casa mia e che in altri 7 lo hanno fatto nascere vorrei ringraziarli di cuore raccontando a te quanto sono stati preziosi, umani e professionali. Al San Raffaele mi hanno detto che, avendo reciso il cordone a casa, Matthias risulterà ufficialmente nato a Cernusco e questo ci rende ancora più felici».

Una nuova vita, il più grande messaggio di speranza

Il Sindaco di Cernusco ha ricordato come, dall’inizio dell’emergenza, ha sentito molte persone, bisognose di aiuto, o anche solo di condividere un’emozione. Questo gli ha permesso, in un momento in cui la distanza fisica prevale, di sentirsi vicino alla sua comunità e adesso, anche a due genitori che hanno voluto condividere con lui la nascita di un figlio. «A Matthias e ai suoi genitori che hanno voluto raccontarmi della sua nascita a Cernusco – proprio come avveniva una volta in quell’Ospedale Uboldo, oggi ancor più irrinunciabile riferimento sanitario territoriale – ci consegnano il più grande messaggio di speranza che esista al mondo, quello della vita – ha scritto – Che nasce, che è sofferenza e poi gioia, che non dimentica ciò che è stato ma per strade a volte inaspettate guarda con fiducia al futuro. Grazie Matthias, simbolo di una città che riparte».