A causa della situazione sanitaria, la festa di Maria Ausiliatrice a Cassina dè Pecchi è stata differente rispetto al solito. Ma l’Arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini, ha voluto essere presente per far sentire la sua vicinanza in un momento difficile per il Comune che, come tutti quelli italiani, soprattutto della Lombardia, sta provando a tornare alla normalità dopo i mesi acuti dell’epidemia.
La visita ai volontari, la preghiera al cimitero e la cerimonia
Dopo aver visitato il Centro Operativo Comunale, luogo da dove è stata gestita l’emergenza grazie al contributo dei volontari, Monsignor Delpini si è recato al cimitero di Camporicco per una preghiera per i defunti, prima di tornare nelle vicinanze del Municipio per la cerimonia alla presenza della sole autorità civili e religiose di Cassina.
Il sindaco Elisa Balconi ha ringraziato l’Arcivescovo per la sua presenza, sottolineandone l’importanza per la sua comunità. «Questa sera, con lei qui con noi – ha detto – ci sentiamo un vero cantiere di speranza per noi stessi, i nostri amici, i nostri familiari, i nostri vicini di casa, per le persone che soffrono o hanno sofferto nel corpo e nello spirito».
«Ammirato di quello che ho visto qui come collaborazione, come organizzazione». Così l’Arcivescovo ha commentato quanto ha potuto osservare nel Centro Operativo Comunale. Prima di passare alla preghiera, ha ricordato tre parole in grado di raccogliere le intenzioni della comunità: Insieme – «La città è un insieme» -, Fiduciosi – «Sperimentiamo che le prove sono dure, ma i legami che ci uniscono, le risorse che abbiamo, l’intraprendenza, la generosità ci rendono fiduciosi» – Intelligenti – «Capaci di capire quello che succede».