A Cassina l’Amministrazione Balconi ha deciso di puntare su di un nuovo piano strategico per l’efficientamento energetico del paese, accantonando le due iniziative intraprese dalla giunta precedente a cui si è deciso di rinunciare, perché troppo dispendiose, nel corso della riunione di giunta del 30 aprile scorso.
«Abbiamo deciso di abbandonare queste due iniziative per avviare un nuovo
percorso meno oneroso e più sostenibile per il nostro Comune – ha spiegato il
vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Vimercati – Il percorso tracciato
dalla Giunta permetterà, in tempi ragionevoli, di individuare una nuova soluzione che
sia sostenibile economicamente dai bilanci comunali, che potrà essere realizzata ad
un costo inferiore e che sganci l’Amministrazione da alcuni vincoli che il Bando
Lumen poneva per avere accesso al contributo. Il tutto dando al paese un importante
efficientamento della pubblica illuminazione che garantirà sicurezza e vivibilità».
Project Financing di CSA
La proposta di Project Financing presentata nel 2017 alla precedente amministrazione di Cassina è stata la prima delle due iniziative revocate dall’attuale giunta. La proposta, che prevedeva un finanziamento per la riqualificazione degli impianti di pubblica illuminazione, avrebbe legato il Comune alla società finanziatrice – la CSA di Reggio – per 25 anni e già nel maggio del 2019 la giunta Mandelli aveva deciso di mettere da parte il progetto, scegliendo invece di impiegare le proprie risorse per la riqualificazione, grazie ai fondi Europei che avrebbe ricevuto dal Bando Lumen, il secondo strumento per il quale è appena stata formalizzata la rinuncia.
Bando Lumen
Il bando gestito da Regione Lombardia, per cui Cassina aveva fatto domanda nell’aprile 2018 e a cui era stata ammessa nel novembre dello stesso anno, avrebbe concesso al Comune un contributo del 30% erogato al momento della fattura, per un massimo di 658.000€ a fronte di una spesa di circa 2.000.000€, soldi quindi che l’Amministrazione avrebbe dovuto investire di tasca propria e in anticipo rispetto alla somma in arrivo dal bando e ad essa destinata. Anche dal confronto le problematiche riscontrate da altri Comuni, l’attuale amministrazione cassinese non ha tenuto consono questi tipi di aiuti, vista anche la situazione di emergenza che ha impedito un’attenta pianificazione dei lavori per ottenere in tempo il contributo.
«Come evidente dalle tappe sopra descritte, non abbiamo “buttato” 658.000€, come
qualcuno potrebbe sostenere, – ha voluto precisare Vimercati – perché questa cifra non era regalata e per ottenerla l’Amministrazione avrebbe dovuto fare delle scelte progettuali, ad oggi superflue, e compiere uno sforzo economico che il nostro Comune in questo momento non è in grado di sostenere. Ci tengo a rassicurare la cittadinanza – ha poi continuato l’assessore – che la questione relativa all’efficientamento della pubblica illuminazione non è affatto messa da parte, anzi. Abbiamo ben presente il problema ed essendo questo un punto importante del nostro programma, possiamo assicurare che stiamo lavorando a una soluzione che ci permetterà di efficientare e illuminare il paese in modo idoneo e sostenibile. Contiamo di illustrare le novità nelle prossime settimane» ha infine concluso.