Dopo lo stop forzato dei cantieri durante l’emergenza Coronavirus, anche a Vimodrone sono ripartiti i lavori di riqualificazione dell’area ex Idalium. Un’opera di portata non indifferente, che mira a restituire una funzione ad uno spazio urbano ormai in disuso da diversi anni.
Riqualificazione e collegamento
Negli scorsi giorni, il Comune di Vimodrone ha fatto sapere che sono partiti i lavori di demolizione dell’edificio blu, un palazzo un tempo adibito al settore terziario e che ora, al termine dei lavori, verrà sostituito da tre palazzi residenziali, un ristorante e una struttura media di vendita commerciale.
I lavori di riqualificazione dell’area, però, comprendono anche una serie di interventi specifici che hanno l’obiettivo di collegare l’area al resto della città. Innanzitutto, il progetto prevede la creazione di una rotatoria di collegamento con la Strada Padana Superiore. Inoltre, verranno realizzate due piste ciclabili: una collegherà via Pio La Torre alla caserma dei carabinieri, passando per la futura area verde dell’area ex Idalium e permetterà di arrivare fino a Rovagnasco; la seconda scavalcherà metropolitana e Naviglio e, attraverso un sistema collinare, collegherà la parte Nord e quella Sud di Vimodrone.
«I lavori per la demolizione dell’ex edificio blu sono finalmente ripresi dopo lo stop forzato dovuto all’emergenza sanitaria», ha spiegato l’assessore all’urbanistica Luigi Verderio. «Oltre a recuperare un’area abbandonata da anni e ottenere una riduzione del consumo di suolo complessiva, l’intervento permetterà di potenziare la rete ciclabile della città, puntando sulla mobilità dolce come mezzo di collegamento tra la parte nord e quella sud del nostro Comune».
L’obiettivo dell’intera operazione, dunque, non sarà soltanto quello di sanare una situazione di degrado, ma di rendere la città più interconnessa. In tal senso, un ruolo fondamentale sarà svolto dalla Strada Padana, che, attraverso questi interventi, si cercherà di trasformare da elemento divisivo ad arteria di collegamento della città.