Trasporti, salute e lavoro: i temi affrontati dal Tavolo Metropolitano

Tele-lavoro e rientri graduali, risorse per il trasporto pubblico locale e nuove piste ciclabili di raccordo tra i Comuni

Metro train speeding up in the subway
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Temi importanti della fase 2 come quello dei trasporti sono stati affrontati oggi 30 aprile durante la videoconferenza del Tavolo Metropolitano a cui hanno partecipato i rappresenti delle categorie interessate. Tra queste i Sindacati – Concommercio, Coldiretti – Asslombarda, le Cooperative, le Università e i rappresentati dell’artigianato e del terzo settore.

Trasporti, salute, lavoro

Stiamo vivendo una situazione straordinaria a cui si può dare una risposta efficace solo attraverso l’attivazione di meccanismi di collaborazione innovativi

– ha spiegato la vicesindaca di Milano Arianna Censiè questo quanto emerso nelle riflessioni e nelle proposte fatte alla riunione odierna. I temi di area vasta del trasporto, della salute e del lavoro saranno centrali nella ripartenza e dovranno necessariamente vedere il protagonismo della Città Metropolitana, un Ente nato per governare la complessità. Anche nella cosiddetta fase due lo smart working rimarrà utilizzato in larga misura dalle grandi imprese e dagli Enti Pubblici con rientri graduali. La sfida che ci troveremo ad affrontare – ha poi continuato la vicesindaca – sarà implementare il livello di integrazione dei diversi mezzi di trasporto per garantire un sistema efficiente e spostamenti in sicurezza agli utenti, alle lavoratrici e ai lavoratori. Per fare ciò serviranno risorse aggiuntive per il trasporto publico locale, si dovranno individuare nuove aree di sosta, e sarà necessario progettar e realizzare nuove piste ciclopedonali anche di raccordo tra Comuni di prima e seconda fascia. Un ringraziamento particolare – ha infine concluso – deve essere fatto a Siria Trezzi, consigliera delegata alla mobilità della Città Metropolitana, e a Luca Tosi, Direttore dell’Agenzia di bacino TPL, per il prezioso lavoro che stano svolgendo in queste settimane difficili».