Riaperture dal 4 maggio. Fontana:«La via Lombarda alla libertà»

Una riapertura che poggerà su distanza, dispositivi, digitalizzazione e diagnosi. Nel programma anche aiuti a lavoratori e imprese

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Ancora non si conoscono i dettagli, ma dal 4 maggio la Lombardia ripartirà. Non come prima dell’emergenza sanitaria, ma ripartirà. A dirlo è stato il Presidente della Regione Attilio Fontana in un video dove ha annunciato «un programma per portare alla riapertura delle attività».

La nuova normalità per il Governatore sarà all’insegna delle 4 D: distanziamento tra le persone, dispositivi di sicurezza obbligatori, digitalizzazione, come lo smart working per quelle realtà che possono permetterselo, e diagnosi, come ad esempio i test sierologici in grado di mappare le persone che sono entrate in contatto con il virus.

Saranno anche economiche le misure per tornare a far vivere la Lombardia «Nei prossimi giorni – ha detto il Governatore – saremo anche in grado di garantire i primi assegni della cassa integrazione per un numero di cittadini fino ad 1 milione. Abbiamo 80 milioni da distribuire – ha proseguito – ai nostri medici e ai nostri infermieri che tanto bene hanno operato nei momenti della crisi e un piano per le piccole e medie imprese – ha concluso – capace di mobilitare risorse fino a 1 miliardo di euro»

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