Pioltello, riapre il mercato: prove tecniche di “normalità”

Regole stringenti per l'accesso. A vigilare polizia locale, protezione civile e associazione ex carabinieri

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Massimo 86 persone alla volta, misurazione della febbre, guanti e mascherine obbligatori, un solo ingresso e una sola uscita. Non sarà come prima, ma sabato 2 maggio il mercato di Pioltello riapre. Un passaggio delicato, che però permette a tante piccole attività di prendere fiato e alle persone di ritornare, gradualmente, ad una sorta di normalità. Se dunque nelle prossime settimane con il Covid-19 dovremo conviverci e da qualcosa bisogna partire, Pioltello decide di farlo, sulla base di un’Ordinanza di Regione, dai uno dei luoghi simbolo del commercio locale. Una riapertura, quella di sabato prossimo, definita dalla Sindaca Ivonne Cosciotti come «un buon esercizio per vedere come gestire in sicurezza un ambiente aperto» dove, ha sottolineato, «non ci saranno rischi maggiori rispetto al frequentare qualsiasi altro supermercato».

«Bisognava aspettare?»

Una domanda che la Sindaca pone alla cittadinanza – e con ogni probabilità si è posta -ma alla quale ha dato anche una risposta. «Io credo che ripartire sarà molto faticoso e che quindi ‘provarci’ in piccole situazioni sia importante – ha scritto – Perché nella vita non si può mai essere assolutisti. O bianco o nero. Io penso che, se in sicurezza le cose si fanno bene, impariamo a comportarci in maniera diversa e a rispettare fedelmente le regole, possiamo lentamente ripartire».
Quanto alle possibili reazioni negative alla decisione di una parte della cittadinanza, Cosciotti ha voluto distinguere tra i furbi e tutti gli altri. «Perché se adesso qualcuno che fa finta di fare la spesa 4 volte al giorno, o porta il cane a far pipì 10 volte, o va in farmacia tre volte commenta che è una scempio mi arrabbio – ha scritto – Perché se tu hai voglia di fare il ‘furbo’ non lo fai sulla pelle degli altri. Se sei rispettoso delle regole – ha specificato – lo sarai comunque e saprai gestire al meglio anche l’andare al mercato».