Liscate ha consegnato le 1700 mascherine chirurgiche ricevute dalla Regione Lombardia ma, siccome non sono riuscite a soddisfare le esigenze dei 4100 residenti, si è messa in moto la macchina della solidarietà. Ciascun cittadino, compresi i bambini, avrà al più presto la sua mascherina chirurgica da indossare per uscire di casa in sicurezza.
Una comunità virtuosa e solidale
È partita dalla vice sindaca, Elisabetta Seghizzi, l’idea di dare vita a “una catena di montaggio solidale” per confezionare e distribuire una mascherina chirurgica a tutti i cittadini. Iniziativa che ha incontrato il sostegno del Sindaco Lorenzo Fucci e di una comunità intera che si è messa subito all’opera.
«Con un passaparola abbiamo dato vita a questo progetto che è nato dal desiderio di tutti i soggetti coinvolti di dare ai cittadini lo strumento indispensabile, la mascherina appunto, per poter uscire di casa in sicurezza – ha esordito Elisabetta Seghizzi- Con 7 km di tessuto saranno confezionate 4112 pezzi, che andranno a soddisfare le esigenze di tutti i nostri concittadini in questo difficile momento dovuto all’emergenza Coronavirus».
Da circa due settimane, sono circa 30 le donne che si stanno dedicando al confezionamento di mascherine lavabili e riutilizzabili. Le sarte si occupano della cucitura e altre volontarie del taglio del tessuto. Il materiale viene utilizzato in luoghi prevalentemente sterilizzati e tutti usano guanti e mascherine per non contaminarle.
«Il materiale – ha continuato Elisabetta Seghizzi – è un tessuto TNT con aggiunta di Meltblow, lavabile e fornito gratuitamente dalla società Atex, presso cui lavora un nostro concittadino»
La macchina era partita prima dell’ordinanza regionale, perché era prioritario per noi che tutti potessero disporre di dispositivi di protezione, visto il prolungarsi delle restrizioni.
La consegna, presso ogni singola casa, sarà gestita dai volontari della Protezione Civile di Liscate, e probabilmente avverrà entro la fine di questa settimana o al massimo nei primi giorni della prossima.
«È estremamente emozionante vedere la solidarietà che è emersa in questa situazione emergenziale- ha concluso Elisabetta Seghezzi– Un ringraziamento doveroso a chi ha collaborato per la buona riuscita di questa importante progettualità, a chi ha messo a disposizione degli altri il proprio tempo e le proprie risorse, ai volontari che ci hanno dato un prezioso aiuto, alla Protezione Civile per il suo instancabile impegno e alla giunta comunale che ha portato avanti un lavoro di squadra per il bene di tutti».
Augusta Brambilla