Durante la sua informativa al Senato il Premier Giuseppe Conte ha fatto il punto della situazione sull’emergenza covid-19. Un intervento ad ampio spettro che ha toccato vari temi, dalle misure sanitarie messe in campo e che arriveranno, fino alle azioni che il Governo sta portando ai tavoli europei. Punto atteso era sicuramente quello sulla fase 2, che porterà a progressive riaperture delle attività produttive e maggiori libertà di movimento per le persone.
Riaperture omogenee sul territorio nazionale
«Si prospetta una fase molto complessa. Dobbiamo procedere a un allentamento del regime attuale delle restrizioni che riguardano le attività produttive e commerciali»
ha detto il Premier sottolineando, però, che sarà necessario bilanciare ripresa delle attività e tutela della salute «I motori del Paese devono ripartire. Ma questo riavvio – ha infatti sottolineato – deve avvenire sulla base di un piano ben strutturato, articolato, che comporti una revisione dei modelli organizzativi di lavoro, delle modalità del trasporto pubblico, ma anche privato e di tutte le attività connesse».
Il Presidente del Consiglio è anche intervenuto sulla diffusione della fase 2, parlando di un «programma di riaperture che sia omogeneo su base nazionale e che ci consenta di riaprire buona parte delle attività produttive e anche commerciali tenendo però sotto controllo la curva di contagio».