La raccolta fondi lanciata un mese da Avis Cernusco ha portato i suoi frutti: due letti per la terapia intensiva sono arrivati il 23 aprile all’Ospedale Uboldo di Cernusco sul Naviglio, uno degli ospedali del nord Italia maggiormente colpiti dall’emergenza.
Il risultato ha portato alla luce la generosità non solo delle cooperative cernuschesi Constantes, Cooperativa Lombarda di consumo e della Fondazione SMS, ma anche di cittadini e associazioni. Per non dimenticare il coinvolgimento di ben 14 Paesi esteri, che grazie al supporto di Fiods – Federazione internazionale delle associazione di donatori di sangue – hanno risposto all’appello da Argentina, Bolivia, Cile, Dominica, Nicaragua, Peru, Ecuador, Algeria, Marocco, Tunisia, Vietnam, Portogallo, Monaco e India, a cui è andato il caloroso ringraziamento del Sindaco Ermanno Zacchetti e di Carlo Assi, presidente di Avis Cernusco.
Unire le forze
«Questa generosità senza confini ci riempie di orgoglio – ha sottolineato Angelo Cordone, direttore generale della ASST Melegnano -. Il sostegno al nostro ospedale che arriva da così tante associazioni di donatori di sangue a livello internazionale è la dimostrazione che questa battaglia la si può vincere solo mettendo insieme tutte le forze».
Sì, perché è proprio nelle battaglie che il sentimento di unione si fa più forte, quando una persona che vive dall’altro capo del mondo ha un’idea più chiara di quel che sta avvenendo qui: «È nelle situazioni di crisi che emerge la vera natura della nostra società e degli uomini, nel bene come nel male. – ha detto Gianfranco Massaro, presidente di FIODS spiegando come non appena ha saputo della raccolta fondi dal presidente di Avis Cernusco, ha voluto coinvolgere altri Paesi – ho pensato di rivolgermi con fiducia ai donatori di sangue di quei Paesi in via di sviluppo, che noi tante volte abbiamo aiutato. Ho prospettato loro di offrire un piccolo aiuto per una grande causa. Quei piccoli gesti di grande umanità hanno suscitato in me profonda commozione. Questa è l’occasione per ricordarci che insieme siamo in grado di superare tutte le difficoltà. Insieme ce la faremo»