Carugate, il dibattito sulle celebrazioni del 25 aprile

Il PD non ha condiviso alcune modalità con cui l'Amministrazione ha scelto di commemorare l'anniversario della Liberazione

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Le celebrazioni del 25 aprile hanno suscitato sconcerto e sdegno da parte del PD di Carugate nei confronti di Sindaco e Amministrazione.

«La celebrazione si è svolta in Piazza Manzoni, – ha spiegato il PD carugatese – senza i consiglieri di minoranza e “dimenticando” di porre un omaggio alla lapide del partigiano Mario Mandelli in via Bertarini e al Monumento alla Resistenza e al 25 Aprile presente nel Parco Pertini».

Una polemica che per il Sindaco Maggioni però è sterile «C’è una circolare della Prefettura che indicava chiaramente che le celebrazioni del 25 aprile sarebbero dovute avvenire in forma privata, ovvero con Sindaco, prete e un delegato di Anpi». E così è infatti stato, tanto che alla commemorazione non erano presenti nemmeno le forze dell’ordine.

La celebrazione, che negli scorsi anni toccava diversi punti significativi per la Resistenza e legati al territorio – e raccolti sul sito del PD di Carugate – quest’anno si è svolta in presenza  delle sole autorità indicate nella circolare della Prefettura, in un solo luogo simbolo scelto dall’Amministrazione, ovvero di fronte alla lapide che commemora i 96 giovani carugatesi  deportati in Germania.

Una scelta che per il PD sarebbe potuta essere diversa «È la prima volta nella storia della città che il Comune non appone una corona o un fiore a Mario Mandelli, l’unico partigiano carugatese caduto durante la resistenza – ha scritto Rosario Amato, consigliere PD –  Anche il non aver deposto una corona sul Monumento al Parco Pertini o al Monumento ai Caduti in Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto è un fatto molto grave». 

Francesco Galli, segretario del gruppo, si è chiesto «Come spiegare la scelta del Sindaco? Un proverbio dice che a pensar male si fa peccato, ma qualche volta ci si azzecca! Perché la celebrazione è stata fatta in Piazza e al Cimitero? È evidente che il Sindaco era interessato soprattutto alla diretta Facebook, andata in onda anche sui canali della Parrocchia. Non dimentichiamo che in piena emergenza covid, il 7 aprile, il Comune ha affidato la gestione della pagina Facebook e della comunicazione a un consulente esterno, per la cifra di 4 mila e 200 euro da aprile a dicembre».

Ma il Sidanco si è giustificato «In forma privata abbiamo portato anche la corona d’alloro al Cimitero di fronte al Monumento ai Caduti. Al posto di lamentarsi perché non sono stati omaggiati altri tre luoghi, forse sarebbe meglio che ringraziassero l’Amministrazione e la Parrocchia, per essersi impegnati a diffondere sui social questo momento di commemorazione, a favore di tutta la città».

In ogni caso a omaggiare i luoghi dimenticati della Resistenza, ci ha pensato il PD stesso, che ha provveduto a depositare presso quei punti dei garofani rossi.