Strade deserte, un silenzio rotto solo dalle sirene delle ambulanze. Questo lo scenario che ogni giorno diventa sempre più familiare, anche a Cernusco sul Naviglio dove l’Ospedale Uboldo resiste mettendo in campo tutte le proprie forze impegnandosi in prima linea per la battaglia contro il coronavirus, senza risparmiare forze fisiche e mentali, ferie o giorni di riposo. Il duro lavoro che medici e infermieri stanno portando avanti tra i reparti dell’ospedale, diventato un punto nevralgico della lotta contro il virus, è stato raccontato da un video del Sole24Ore.
La situazione
«Questo campanello è il 118 che ci sta avvisando dell’arrivo di un paziente… Probabilmente un covi positivo»
ha spiegato alle telecamere Anna Varisco, Coordinatore infermieristico del pronto soccorso, commentando un fischio acuto e perforante, mentre finisce di indossare i dispositivi di sicurezza. «Nell’ospedale ci sono 85 pazienti Covid positivi, 22 in attesa di ricovero» enumera Massimo Zambon, Direttore di pronto soccorso e terapia intensiva «I reparti di chirurgia e pediatria sono stati svuotati e ricollocati come reparti per Covid positivi – ha proseguito – All’interno del reparto di medicina, che ospita altri pazienti Covid positivi, si fa la ventilazione CPAP, che si opera quando il paziente non è ancora a uno stato critico». I numeri dei pazienti salgono e così anche l’ospedale si adatta «In terapia intensiva da 5 letti abbiamo aumentato fino a 7». Alla situazione già grave si aggiunge poi la condizione di solitudine in cui si ritrovano i pazienti ricoverati «Il vero dramma è l’isolamento» ha detto Franco Cipriani Coordinatore di terapia intensiva. Quella che sta vivendo l’ospedale in questo momento è una situazione di emergenza e sono stati molti i gesti di solidarietà che sono arrivati dalla comunità: come la generosità degli Amici del Tempo libero, che hanno dato il via a una raccolta fondi a cui si può partecipare per sostenere l’Ospedale Uboldo.