Gaiotto su Rai Uno: «chiudiamo tutte le attività che non riguardano cibo e medicinali»

Il Vice Sindaco di Pioltello è intervenuto in diretta durante il programma Storie Italiane

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

«Se non stiamo a casa, i numeri dei contagiati sono destinati a crescere in maniera esponenziale». Questo il messaggio trasmesso questa mattina da Saimon Gaiotto, Vice Sindaco di Pioltello, che è intervenuto in diretta Skype durante il programma Storie Italiane, condotto da Eleonora Daniele e in onda su Rai Uno.

«Chiudiamo le attività non essenziali»

Negli scorsi giorni il Comune di Pioltello ha fatto sapere che in città sono stati registrati tre decessi e venti contagiati, a cui si aggiungono un’ottantina di persone in isolamento.

«Se non stiamo in casa, questi numeri sono destinati a crescere in maniera esponenziale – ha detto Gaiotto – e noi non abbiamo gli strumenti per farci carico di tutti. Le amministrazioni locali stanno facendo quello che possono».

«Tutte le attività che non riguardano il cibo e i medicinali devono essere chiuse», ha poi precisato il Vice Sindaco. «Bisogna che più persone possibile restino a casa, altrimenti il grande lavoro che stanno svolgendo gli angeli degli Ospedali diventa inutile».

Per quanto riguarda le persone che ancora si ostinano a uscire di casa, anche per motivi non di prima necessità, Gaiotto ha spiegato che sono già in corso controlli da parte delle autorità locali.

«Noi abbiamo 25 uomini della Polizia Locale e altrettanti Carabinieri per tutta la città di Pioltello. Questi sono i nostri strumenti. Se la gente continua ad andare in giro è difficile controllare tutti quanti».

La vita va avanti

Mentre la città si è fermata per fronte all’emergenza sanitaria, in Comune si sono celebrati tre matrimoni, nel rispetto di tutte le normative di sicurezza.

«Abbiamo celebrato tre matrimoni settimana scorsa con tutte le precauzioni – ha rassicurato Gaiotto -. Per l’occasione abbiamo scelto l’ufficio commercio, dove c’era un vetro a separare me e gli sposi».

La celebrazione dei matrimoni si aggiunge ad altre iniziative che il Comune ha messo in campo per cercare di far proseguire la vita della città, pur rimanendo all’interno delle mura domestiche.

«Abbiamo cercato di mettere in rete la ginnastica, le ricette e i piccoli concerti – ha spiegato il Vice Sindaco -. Facciamo tutto questo affinché chi sta in casa e fa il proprio dovere possa avere una routine quotidiana che cerchiamo di garantire».