“Bisogna stare a casa”. Ormai questo è il leitmotive ai tempi del coronavirus. Una misura necessaria per salvare vite con la riduzione dei contagi e per cercare di dare respiro ai reparti di rianimazione e terapia intensiva degli ospedali ormai allo stremo. Tra le misure di contrasto al covid-19 c’è anche la sospensione di tutte le attività ricreative, concerti compresi. Allora perché non organizzare un grande concerto che coinvolga tutto il Paese?
Questa deve essere la domanda che si è fatto di chi ha lanciato per primo la proposta di organizzare un flah mob musicale alle 18.00 di oggi, Venerdì 13 marzo. L’idea è quella di aprire la finestra della propria abitazione e fare o diffondere musica. Una proposta rimbalzata subito sui social e sui media di ogni tipo. Un modo per stare insieme, pur mantenendo le distanze necessarie. Un modo per sentirsi meno soli in un momento in cui il rischio di ripiegarsi su se stessi è reale.
Il primo caso a Napoli
C’è un precedente. Nella serata di eri, Giovedì 12 marzo, le persone di Portici (Napoli), si sono affacciate dai palazzi per cantare tutti assieme “Abbracciame”.