Arrivato il coronavirus in Lombardia e scattate le misure di emergenza che hanno obbligato le scuole alla chiusura – ora ulteriormente prolungata – gli studenti di tutto il nord Italia si sono ritrovati a casa in un’insolita vacanza forzata. Non interrompe però le attività l’Istituto Comprensivo Ungaretti di Melzo, che da Lunedì 2 marzo ha attivato le lezioni online e interattive per gli studenti: 3 ore al giorno per le classi delle elementari, 4 per le medie.
Didattica digitale
Si chiama Zoom, la piattaforma pensata e utilizzata per i meeting online, che ha permesso all’Istituto Ungaretti di continuare a svolgere in modo quasi regolare le lezioni, che altrimenti sarebbero dovute essere sospese a causa del Decreto. «Come prima cosa gli insegnanti, dimostrando un gran senso del dovere in una situazione difficile, si sono riuniti, a seconda dei diversi dipartimenti – ha spiegato la Direttrice Stefania Strignano, la cui priorità oltre a trovare il modo di proseguir le lezioni, ha avuto «la priorità era mantenere vive le relazioni». Così il collegio docenti è riuscito a predisporre un calendario di lezioni, anche studiando attentamente un modo per non sovrapporre certe lezioni, andando incontro a quelle famiglie che hanno un figlio alle elementari e uno alle medie, e un solo computer a disposizione. Alla prima lezione ha partecipato anche il Ministro all’Istruzione Lucia Azzolina, che ha espresso il proprio sostegno ai docenti e agli studenti.
Le altre scuole
L’attività didattica a distanza, resa possibile grazie alle tecnologie già presenti nella scuola melzese – per approfondire leggi qui – che nel 2018 aveva già ottenuto il riconoscimento come Apple Distinguished School, non è tuttavia l’unica formula digitale sperimentata in questi giorni dalle scuole della Martesana. Anche nel Comune di Pioltello infatti è stato possibile continuare le lezioni in via telematica, grazie al supporto degli I-Pad – qui l’articolo -.