Il cambio di gestione dell’Auchan di Vimodrone non rappresenterà un problema per il normale rifornimento degli scaffali del supermercato. Ad accertarsi della continuità dell’approvvigionamento dei beni di prima necessità del supermercato è stato il Sindaco Dario Veneroni al quale la dirigenza dell’Auchan ha assicurato la massima disponibilità anche durante il cambio d’insegna.
«Un atto di responsabilità, quello di continuare a garantire l’apertura nonostante la difficoltà legata al momento – ha spiegato il Sindaco Dario Veneroni – che va ad aggiungersi al grande spirito di servizio e al lavoro straordinario che i nostri commercianti locali stanno facendo e ai quali va il mio più sentito ringraziamento».
La spesa
La direzione dell’Auchan non si è infatti tirata indietro davanti alla necessità di dover garantire il servizio della spesa ai cittadini e ha messo a disposizione della città tutte le proprie forze. Viste le strette sulle disposizioni contenute nel Dpcm del 22 marzo, le cui varie interpretazioni avevano suscitato nei cittadini non poche domande sulle modalità di spostamento per andare a fare la spesa, è stato necessario trovare il metodo per garantire l’apertura e mantenere gli scaffali pieni.
«Abbiamo compreso fin da subito la gravità della situazione – ha dichiarato il Direttore di Margherita Distribuzione srl Antonio Petruio, nella nota arrivata all’Amministrazione a seguito della sollecitazione del Sindaco – e la responsabilità di continuare a rifornire i banchi di generi di prima necessità per garantire ai cittadini vimodronesi di fare la spesa, muovendosi il meno possibile. Proprio per questo, nonostante il carattere di eccezionalità dell’emergenza e il prossimo cambio d’insegna, con tutto ciò che comporta, siamo riusciti a mantenere aperto il punto vendita ripristinando velocemente tutte le linee. Gli scaffali e i reparti sono adeguatamente riforniti compreso i freschi – ha rassicurato Petruio – abbiamo solamente sospeso l’attività di somministrazione della gastronomia a maggiore tutela della salute dei dipendenti, ma rimangono comunque disponibili tutti i prodotti opportunamente imbustati».