Sono della Martesana i due macchinisti morti per il deragliamento in località Ospedaletto Lodigiano (in aperta campagna) del Frecciarossa AV9595 partito da Milano Centrale alle 5.10 e diretto alla stazione di Salerno. Giuseppe Cicciù, 52 anni nato a Reggio Calabria, era residente a Cologno Monzese, mentre Mario Di Cuonzo, 59enne originario di Capua, era cittadino di Pioltello.
«Con estrema tristezza ho saputo che, Giuseppe, uno dei macchinisti scomparsi nell’incidente ferroviario di stamane era un cittadino colognese noto per la sua umanità, la sua bontà e il suo attivismo – ha scritto il sindaco di Cologno Angelo Rocchi – La mia vicinanza, una preghiera e il supporto di tutta la Città, alla sua famiglia, ai suoi amici e a tutti coloro che hanno avuto il piacere di conoscerlo». Il primo cittadino ha poi annunciato: «Abbiamo deciso di proclamare il lutto cittadino per il giorno delle esequie, per testimoniare in maniera tangibile il dolore di Cologno per il tragico accaduto».
Questa sera inoltre, il Rocchi parteciperà a una fiaccolata organizzata da alcuni abitanti di Cologno in ricordo del concittadino.
«Apprendo in questi minuti che uno dei due macchinisti morti durante l’incidente di stamane è un nostro concittadino – ha scritto la Sindaca di Pioltello Ivonne Cosciotti proclamando il lutto cittadino – Ancora una volta la nostra Città è ferita gravemente per fatti che superano ogni possibile giustificazione. Sono vicina alla moglie e al figlio con un abbraccio che sono certa vale per ognuno di voi».
LA DINAMICA
L’incidente, che oltre alle due vittime ha provocato 31 feriti – su un totale di 33 passeggeri – sarebbe dovuto allo sviamento dai binari della motrice (per cause ancora da chiarire) che ha colpito, prima un carrello sui binari, finendo successivamente contro una casa cantonale. Appena dopo il fatto sono scattate tutte le misure di emergenza previste, compreso il blocco del traffico ferroviario sulla linea.
IL CORDOGLIO DEL MINISTRO PAOLA DE MICHELI
Con un tweet delle 10.53 il ministro dei Trasporti Paola De Micheli ha espresso il suo cordoglio alle famiglie delle vittime e ai feriti.
Una volta giunta sul luogo dell’incidente il Ministro ha parlato così ai microfoni dell’ANSA «Non abbiamo ancora le informazioni sulle ragioni di questo incidente. Inviterei tutti a non lasciare spazio a fantasie e ricostruzioni inidonee, in attesa del lavoro che sta svolgendo la procura di Lodi. Continuerò a prendere il treno Frecciarossa – ha rassicurato – già da domani insieme a mio figlio Pietro per tornare a casa».
IL PREMIER CONTE RINGRAZIA LA MACCHINA DEI SOCCORSI
LE INDAGINI
La Procura ha avviato le indagini a carico di ignoti per le ipotesi di reato di disastro ferroviario, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose plurime. Una delle ipotesi sulla causa dell’incidente sarebbe quella di uno scambio in “falsa posizione” dopo i lavori di manutenzione che si sono svolti durante la notte.
ANCHE VIMODRONE COLPITA
Il messaggio di cordoglio è arrivato direttamente dal profilo Facebook del sacerdote Don Alessio Marcari che si è unito al lutto della famiglia di Giuseppe Cicciù il cui figlio è un giovanissimo atleta del GSO: «Ricordiamo Giuseppe e tutta la sua famiglia nella preghiera in questo momento di dolore e smarrimento».