Fake news: nessun caso di corona virus a Gorgonzola

La notizia diffusa da alcuni organi di stampa è falsa. La donna dipendente della multinazionale di Agrate contagiata dal corona virus non risiede a Gorgonzola dal 2000

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Panico in rete per la diffusione della notizia da parte di alcune testate giornalistiche locali di una donna dipendente di una multinazionale di Agrate, risultata positiva al test del coronavirus e “residente a Gorgonzola”, ora ricoverata all’ospedale di Treviglio.

«Dall’accertamento dei dati dei residenti  – si legge in una nota ufficiale diramata dall’organo di comunicazione ufficiale del comune di Gorgonzola- risulta che la persona a cui la notizia fa riferimento è emigrata da Gorgonzola nel 2000. Nessuna persona residente nel Comune di Gorgonzola ad oggi risulta  positiva al test di corona virus».

«Non ho alcuna comunicazione ufficiale della positività di una dipendente Intercos di Agrate– ha dichiarato il Sindaco di Caponago Monica Buzzini sui social network- qualora ci fossero delle notizie comunicheremo su canali ufficiali.

«Ricordiamo che il Codice penale all’articolo 658 prevede il reato di procurato allarme- si legge sul sito del Comune di Gorgonzola- chiediamo  a tutti di avere massima responsabilità nel diffondere notizie non verificate che possono creare inutili allarmismi».