Il Piano di Governo del Territorio di Carugate è stato adottato con i soli voti favorevoli della maggioranza. L’opposizione, in polemica, ha abbandonato l’aula non partecipando alla votazione. Problemi di merito e di metodo alla base della scelta. Dai ritardi nella consegna dei documenti, alla denuncia di mancanza di partecipazione, passando dall’emergenza Coronavirus.
ProCarugate ha rivendicato l’impegno per garantire la partecipazione
ProCarugate, forza che governa il Comune, ha rivendicato il proprio operato e il percorso che ha portato all’approvazione del PGT. «ProCarugate ha iniziato a lavorare a questo piano nel novembre del 2018 – hanno detto – In questi mesi – hanno aggiunto – abbiamo fatto tutto ciò che era nelle nostre possibilità per garantire tutte le procedure tecniche e tutti i momenti di partecipazione con le parti coinvolte e con la cittadinanza».
Tutto fatto al meglio dunque per la maggioranza, che ha attaccato frontalmente le opposizioni – tutte – che durante il Consiglio comunale di martedì 25 febbraio hanno abbandonato l’aula. «Le opposizioni nelle ultime settimane hanno montato una inutile, demagogica e populista campagna atta a delegittimare l’operato dell’Amministrazione, del sindaco e degli assessori coinvolti. Hanno cercato di utilizzare l’emergenza sanitaria di questi ultimi giorni come motivazione per un rinvio a data da destinarsi».
Tutti fuori
Le opposizioni, unite, volevano soprattutto una cosa: il rinvio della votazione per l’adozione del Piano di Governo del Territorio. «Abbiamo chiesto che tale adozione (del PGT, ndr) fosse rinviata di alcuni giorni, dato che i documenti ufficiali su cui si basava la votazione sono stati consegnati solo venerdì (21 febbraio, ndr)» hanno detto dal Partito Democratico. Dura anche la forza di sinistra Carugate in Movimento che ha parlato di giornata tristemente storica per il Consiglio comunale di Carugate. «Abbiamo chiesto il rinvio del Consiglio a fronte del fatto che non c’erano argomenti indifferibili, per non comprimere il diritto dei cittadini a partecipare», mentre Insieme per Carugate aveva chiesto il rinvio del Consiglio vista l’emergenza sanitaria che la Lombardia sta vivendo in questi giorni. «Siamo in emergenza coronavirus ma la priorità del sindaco di Carugate è riunire il consiglio comunale per votare il PGT. Maggioni ha portato l’esempio del Consiglio comunale di Brembate che è invece un consiglio ordinario con argomenti di bilancio: questo lo riteniamo indifendibile».
E adesso?
Quello del 25 febbraio non è l’ultimo atto per l’approvazione definitiva del PGT. Ora ci sarà la fase finale, dove è molto probabile che le opposizioni – dopo l'”Aventino” – torneranno a battagliare, con la presentazione di osservazioni.