Decidere come spendere una parte dei soldi a disposizione del proprio Comune. Questo è, in sintesi, l’obiettivo del Bilancio Partecipativo, modello che sta prendendo sempre più piede in Italia, con le Amministrazioni comunali che vanno oltre l’analisi dei bisogni della propria comunità, ma si fanno dire dalla stessa quello di cui necessitano.
Anche l’Amministrazione di Vimodrone crede che i cittadini possano, in autonomia, stabilire come spendere una parte – 80.000 €, nel caso specifico – dei soldi del Comune e ha organizzato una serata di lancio – “Vimo Partecipa” – che si terrà mercoledì 15 gennaio alle 21.00 in Sala Consiliare, via XI febbraio 35. Questa sarà solo la prima fase di un percorso che si concluderà con la realizzazione dei progetti più votati.
GLI STEP DEL BILANCIO PARTECIPATIVO
Dopo la serata di lancio del 15 gennaio, dove la cittadinanza verrà informata su regole e tempi del bilancio partecipativo, fino a febbraio verranno raccolte le idee.
«Gruppi informali o associazioni potranno promuovere autonomamente incontri per informare o aggregare persone su specifici interessi – si legge sul sito di Vimopartecipa – Saranno organizzati momenti istituzionali e informali di diffusione delle informazioni e raccolta delle proposte. Ogni proponente potrà presentare una sola idea».
A marzo, proponenti, politica e uffici saranno impegnati nella fase di co-progettazione, e fattibilità, mentre aprile e maggio saranno dedicati all’analisi di fattibilità.
«I settori competenti – prosegue il sito – valuteranno la fattibilità delle proposte emerse, secondo i criteri definiti dalle presenti Linee guida, indicando una stima dei costi necessari alla loro attuazione. Nel caso di non ammissibilità, ne daranno comunicazione motivata ai proponenti».
La fase clou è attesa per maggio – giugno, quando i cittadini saranno chiamati a votare i progetti che preferiscono. A settembre le idee più votate saranno realizzate.
«Le proposte che riceveranno il maggior numero di voti saranno inserite nell’annualità del Bilancio di Previsione 2020/2021 entro la quota stanziata. L’Amministrazione si impegnerà a dare comunicazione del successivo processo di realizzazione, coinvolgendo i cittadini. Le valutazioni sul percorso saranno da stimolo per l’eventuale rilancio di successive annualità del Bilancio Partecipativo».