Sono terminati negli scorsi giorni i lavori di rifacimento delle coperture del cimitero di Bornago e a breve termineranno anche a Pessano. Un’opera che ha permesso di rimuovere le vecchie coperture in cemento-amianto, un materiale che, come è noto, può avere effetti molto dannosi per la salute umana.
«L’intervento è stato reso possibile da un bando dello scorso anno – ha spiegato Appio Berneri, assessore all’edilizia cimiteriale -, che ha permesso al Comune di investire 70.000 euro in sicurezza e innovazione tecnologica». Per completare i lavori, i soldi ricevuti dal finanziamento pubblico sono stati integrati da una parte di fondi comunali.
LA SITUAZIONE AI DUE CIMITERI
Negli scorsi giorni al cimitero di Bornago la vecchia copertura in cemento-amianto è stata sostituita da una nuova copertura in lamiera, dotata di un doppio pannello per attenuare il rumore in caso di pioggia e grandine. Inoltre, sono già stati montati i pannelli del nuovo impianto fotovoltaico per 3 kw e nei prossimi giorni verrà montata anche la batteria.
A Pessano, i lavori di sistemazione delle coperture e di installazione dei pannelli saranno ultimati questa settimana o, al più tardi, la prossima. Dopodiché «si procederà con altri piccoli interventi di manutenzione straordinaria, che non creeranno alcun disagio ai cittadini», ha precisato l’assessore Berneri.
Per entrambi i cimiteri, il prossimo passo consisterà nel completo rifacimento dell’impianto elettrico e nella sostituzione dei vecchi lumi ad alto consumo con nuove lampadine LED.
IL RISPARMIO
Stando ai dati di consumo di elettricità sostenuti dall’attuale gestore, l’illuminazione votiva si aggira intorno agli 1,5 kw giornalieri per ciascun cimitero. Grazie ai nuovi impianti fotovoltaici, dunque, non è da escludere la possibilità che il Comune riesca a tagliare del tutto i costi dell’illuminazione votiva a carico dei cittadini.
«Al momento c’è una concessione ancora in essere con il gestore dell’illuminazione dei due cimiteri», ha spiegato Berneri. «Tuttavia, è probabile che l’amministrazione, prima di rinnovare la concessione, pensi di rendere gratuita l’illuminazione votiva».