Sono passate poche settimane dalle celebrazioni per i 50 anni dalla strage di Piazza Fontana del 12 dicembre 1969, ed è di pochi giorni dopo l’oscura morte di Giuseppe Pinelli, anarchico precipitato da una finestra della Questura di Milano dove si trovava a seguito degli eventi che avevano coinvolto la Banca Nazionale dell’Agricoltura: una morte misteriosa, della quale si parlerà sabato 1 febbraio, alle 16.30 presso la biblioteca di Cernusco.
GIUSEPPE PINELLI, LA STORIA: UN INCONTRO
Oggi, a 50 anni di distanza, ancora non è chiaro cosa sia successo nei minuti precedenti a quello che fu definito “un malore”, spiegazione che non ha mai convinto l’opinione pubblica.
L‘ANPI di Cernusco ha quindi deciso di chiamare a sé la figlia di Pinelli, Silvia, e il giornalista Alberto Roveri – autore della video intervista a moglie e figlie dell’anarchico, che verrà proiettata durante l’incontro – per fare chiarezza su chi era davvero Giuseppe Pinelli e raccontare la sua storia.
«Continua il percorso della nostra sezione sulle stragi neofasciste che hanno insanguinato l’Italia tra la fine degli Anni Sessanta e i primi Anni Ottanta – hanno spiegato gli organizzatori dell’evento -. Un periodo in cui, in piena “guerra fredda”, trame eversive nazionali e internazionali e settori deviati dello Stato misero in atto una “strategia della tensione”, incolpando gli anarchici e la sinistra, per innalzare il livello della paura, bloccare le rivendicazioni sociali e destabilizzare il nostro Paese, spostandolo a destra. Le istituzioni repubblicane furono messe a dura prova ma, grazie alla reazione decisa di tanti lavoratori e di gran parte dell’opinione pubblica, il disegno fallì.»
L’incontro si svolgerà all’interno della biblioteca Lino Penati, sala Roberto Camerani, in via Fatebenefratelli.
Video 50° anniversario strage di Piazza Fontana