Prima i pugni al volto alla moglie, poi l’aggressione ai carabinieri intervenuti per fermarlo. Si è conclusa con l’arresto e un processo per direttissima in Tribunale a Milano, per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale, la storia di violenza di un 30enne originario di En Salvador.
MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA E AGGRESSIONE A PUBBLICO UFFICIALE
Mercoledì 22 gennaio l’uomo è tornato a casa ubriaco e – in seguito a una discussione per futili motivi – aha aggredito la moglie, una connazionale 27enne, con pugni al volto, il tutto davanti alle figlie di 1 e 2 anni. A contattare il 112, numero unico di emergenza, è stata una vicina di casa in seguito alle richieste di aiuto della donna. Giunti sul posto i militari di una pattuglia della stazione di Carugate hanno provato a fermare l’uomo che ha risposto con spintoni. Solo l’intervento di un’altra pattuglia, dei colleghi della stazione di Cernusco sul Naviglio ha permesso di immobilizzare l’aggressore.
LE CURE PER LEI, IL PROCESSO PER LUI
La 27enne, condotta per accertamenti all’ospedale Uboldo, è stata dimessa con una prognosi di 5 giorni. L’uomo, invece, è stato condotto in caserma e nella mattinata di oggi, giovedì 23 gennaio, ha subito un processo per direttissima nel tribunale di corso di Porta Vittoria, che si è concluso con la misura cautelare dell’obbligo di allontanamento dai luoghi frequentati dalla parte offesa.