La diversità di genere sul luogo di lavoro elemento centrale per la produttività, la competitività, l’innovazione e lo sviluppo aziendale. Questo il focus dell’incontro – Dalla scarpetta al soffitto di cristallo. Eliminiamo i fattori invisibili che condizionano la parità lavorativa delle donne – che si terrà sabato 1° febbraio, ore 17.00, al Centro Civico di Milano 2 e che vuole essere la prima di una serie di iniziative, che si terranno in Martesana, per affrontare la parità di genere da diverse angolature.
ACCESSO AI RUOLI DIRIGENZIALI E SALARIO
Difficoltà di accesso alle cariche dirigenziali e salari inferiori a quello dei colleghi uomini sono, purtroppo, ancora troppo spesso le caratteristiche del lavoro femminile. Dinamiche, per fortuna in questo caso, però ormai ampiamente dibattute e con i riflettori puntati. Presenti alla serata – come relatrici – Paola Bocci, consigliera regionale che ha presentato una proposta di legge in Regione eliminare le problematiche relative al lavoro femminile, Francesca Panzarin, fondatrice di Womenomics, che spiegherà perché avere le donne al vertice in ambito lavorativa fa bene all’economia, Santina Bosco, assessore alle Pari Opportunità, Ottavia Zerbi, psicologa e Enza Orlando, Presidente di D come Donna.
SANTINA BOSCO: «UN TEMA PIU’ CHE MAI ATTUALE»
«Un tema più che mai attuale, quello della parità di genere su cui intendiamo riflettere e discutere per sensibilizzare soprattutto le giovani donne a non dare per scontate le conquiste fatte finora e a mettersi in campo perchè ci sono altri obiettivi da cogliere, come il diritto all’eguaglianza anche in ambito lavorativo. Oggi le donne devono lavorare non solo per l’economia familiare ma anche per la propria realizzazione, oltre che perchè ci sono tante donne sole, per diverse motivazioni, che hanno la necessità di mantenersi da sé –
ha detto l’assessore alle Pari Opportunità Santina Bosco -. Parità salariale e stessa progressione di carriera a parità di capacità con gli uomini sono loro diritti. Da qui – ha proseguito – il titolo dell’incontro in cui la scarpetta di cristallo richiama il clichè della donna ‘Cenerentola’, che incontra e sposa il Principe Azzurro con cui vive ‘felice e contenta’, condizione emblematica della sottovalutazione femminile nei secoli, mentre il soffitto di cristallo sta a simboleggiare la barriera invisibile che le donne non riescono a superare per affermarsi nel lavoro alla pari degli uomini».