Sono oltre seicento i Sindaci che da tutta Italia si sono ritrovati oggi, martedì 10 dicembre, per le strade di Milano in occasione della manifestazione L’odio non ha futuro, organizzata dal Comune di Milano, insieme all’Associazione nazionale comuni italiani (ANCI).
Una marcia per testimoniare la vicinanza delle Amministrazioni di piccoli, medi e grandi comuni alla senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta al campo di sterminio nazista di Auschwitz, oggi sotto scorta a causa di ripetute minacce antisemite.
All’appuntamento non è mancata anche una folta delegazione di Sindaci o rappresentanti comunali dei paesi della Martesana, tra cui: Paolo Micheli (Segrate), Angelo Stucchi (Gorgonzola), Antonio Fusè (Melzo), Lucia Mantegazza (Gessate), Gilberto Barki (Gessate), Dario Veneroni (Vimodrone), Daniele Restelli (Vice Sindaco di Cernusco), Saimon Gaiotto (Vice Sindaco di Pioltello), Paolo Gobbi (Vignate), Lorenzo Fucci (Liscate), Curzio Rusnati (Bussero).
«SIAMO PRONTI A TORNARE ANCORA IN PIAZZA»
Un mare di persone ha sfilato da Piazza dei Mercanti fino a Piazza Duomo, dove hanno preso la parola il Sindaco di Milano Giuseppe Sala e la Senatrice a vita Liliana Segre.
«Voglio lanciare un messaggio ai fomentatori d’odio», ha dichiarato il Sindaco Sala dal palco. «Avete visto stasera la mobilitazione dei Sindaci e dei cittadini. Noi siamo pronti a tornare in continuazione in piazza se questo clima d’odio non cambierà».
«Noi tutti siamo qui per parlare di amore», ha aggiunto la Senatrice Segre. «Lasciamo l’odio agli anonimi della tastiera». «L’odio si combatte anche tenendo viva una memoria condivisa delle tragedie che le generazioni passate hanno patito proprio a causa della predicazione dell’odio».