La scomparsa di Giorgio Perego ha toccato e sta toccando profondamente Cernusco sul Naviglio, la sua Città, e la Martesana. Molti i messaggi di cordoglio che stanno arrivando da molte parti, da quei luoghi, intesi come spazi di impegno, dove, un uomo che è stato un pezzo importante di Cernusco, ha lasciato la sua impronta.
In molti lo sconoscevano e il Sindaco di Cernusco Ermanno Zacchetti e l’ex Sindaco, oggi Senatore, Eugenio Comincini, hanno voluto ricordarlo.
EUGENIO COMINCINI
«È morto Giorgio Perego: la città di Cernusco sul Naviglio, la mia città, perde una figura di grande valore, uno dei suoi “Gelsi d’Oro”. Giorgio fu Presidente del Consiglio comunale dal 2007 al 2012, durante il mio primo mandato da Sindaco: ricordo il suo stile nella conduzione dei lavori dell’Aula di Villa Greppi, la sua pacatezza unita alla determinazione. Giorgio aveva alle spalle una lunga militanza politica ed istituzionale, che affondava le radici nell’impegno nel PCI, culminato con l’adesione al PD, passando per il ruolo di Consigliere comunale: nelle discussioni e riunioni emergeva la sua competenza e la passione per la città. Una città che lo ricorderà soprattutto per il suo impegno come fervente antifascista e come storico locale del Novecento, in modo particolare sui temi della lotta di Resistenza e Liberazione dal nazifascismo (dei quali si occupò anche per altri comuni della Martesana e del Vimercatese). Non posso non ricordare quando venne nell’ufficio del Sindaco per annunciarmi una sensazionale scoperta storiografica, che aveva condotto sulle tracce dell’impegno dei nostri partigiani della montagna: Giorgio era riuscito a determinare che una delle figure chiave del “Partigiano Jonny” di Beppe Fenoglio altri non era che il ‘nostro’ Antonio Benelli, perito in un’azione con altri partigiani. Gli brillavano gli occhi e aveva ragione di essere fiero di quella bella scoperta! L’Amministrazione comunale dedicò una specifica pubblicazione alla sua ricerca. Giorgio, anche come insegnante, ha saputo operare per seminare e diffondere i valori della Memoria, soprattutto fra i più giovani, anche in questi ultimi mesi: la sua produzione letteraria e la sua ricerca storica lo testimoniano. Il suo libro “Col cuore in gola” racconta come andarono le vicende locali della Resistenza e dettagliano la Liberazione della nostra città dal nazifascimo, avvenuta il 26 aprile 1945. Ma amava Cernusco anche per ciò che la città è, nella sua essenza: la sua “La leggenda del Naviglio della Martesana” – rieditato a quattro mani con la figlia Serena, che ha raccolto dal papà il testimone della ricerca storica locale e sociale – testimonia l’affetto ed il legame con il territorio e la sua storia. Mi unisco al cordoglio per la sua morte, porgendo alla moglie Manuela, alla figlia Serena, ai familiari e agli amici e compagni del PD e dell’ Anpi le mie condoglianze per la sua morte»
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ERMANNO ZACCHETTI
«La notizia della scomparsa di Giorgio Perego ci ha raggiunti questa mattina, lasciandoci un velo di malinconia lungo tutta la giornata. Insegnante, antifascista, consigliere comunale, storico locale, presidente del consiglio comunale, amante delle persone e della sua, nostra città: Cernusco sul Naviglio perde una figura davvero significativa e di valore. I semi della passione civile e politica di Giorgio sono stati sparsi a piene mani tra i giovani e in tutta la città attraverso il suo impegno e continueranno ad esserlo anche grazie alla sua produzione letteraria. Per questo so di interpretare il sentimento di tutta la città unendomi al cordoglio per la sua morte e porgendo le condoglianze alla moglie Manuela, alla figlia Serena, ai familiari e agli amici del PD e dell’Anpi»